Situazione grave anche per l’agricoltura, pure pesantemente danneggiata dal terremoto. Per fare il punto, questa mattina all’Assessorato all’Agricoltura, si sono incontrati gli assessori di Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna, Roberta Rivi e Tiberio Rabboni, la senatrice Leana Pignedoli e Luciano Gobbi del Centro di coordinamento provinciale dell’emergenza terremoto.

Grande collaborazione tra Regione, Provincia e Comuni – ma anche associazioni e Tavolo verde – per individuare risorse a sostegno del comparto e ridurre al minimo tempi e adempimenti burocratici, l’impegno condiviso a fronte di una “situazione davvero pesante”, riferisce l’assessore provinciale Roberta Rivi. “Di certo una parte del mondo agricolo, quella che ha riportato danni alle strutture, potrà accedere ai 2,5 miliardi previsti complessivamente per la ricostruzione dal Decreto Napolitano – spiega l’assessore Rivi – Altri 100 milioni arriveranno dal Piano di sviluppo rurale 2013 della Regione, gestito dalle Province, attingendo dall’apposito capitolo delle calamità, rafforzato con risorse dello Stato e contributi di solidarietà delle altre Regioni, ma anche l’Unione europea contiamo faccia la propria parte”.

A questo proposito, si punta a una anticipazione (forse già a luglio) del 50% dei contributi Pac (Politica agricola comunitaria) alle aziende agricole dei comuni maggiormente colpiti. “Ma all’Ue chiediamo anche di ripensare la propria politica di indennizzo per quanto riguarda il Parmigiano-Reggiano”, aggiunge l’assessore Rivi sottolineando come solo nel Reggiano siano 100.000 le forme cadute a terra, “in pratica un decimo della produzione annua”.

Nell’incontro di questa mattina, infine, si è discusso degli ammortizzatori sociali per i dipendenti stagionali, ai quali verrà riconosciuta la cassa integrazione.