Controlli a tappeto anti-evasione su scontrini e ricevute sono stati messi in atto a Bologna dalla Guardia di Finanza durante il fine settimana appena trascorso. Su circa 550 riscontri, in oltre il 36% dei casi (199 irregolarita’) è risultato che il documento fiscale non era stato emesso. Le ispezioni si sono concentrate sia in città, con particolare riguardo ai luoghi della movida bolognese, sia in varie località della provincia.

 Le categorie economiche nei cui confronti sono state maggiormente riscontrate violazioni sono state il commercio ambulante, alimentari, pizzerie e ristoranti, gelaterie e parrucchieri. Nel corso dell’operazione, che rientra nella routine della Guardia di finanza, sono stati scoperti anche 14 lavoratori in nero.

Dall’inizio dell’anno sono stati eseguiti complessivamente nella provincia circa 3.100 controlli di questo tipo, con la constatazione di 920 irregolarità, per una percentuale complessiva di circa il 30%.

Per gli anni precedenti il trend è sostanzialmente analogo. A parte la sanzione pecuniaria non inferiore a 516 euro (che si riduce a un terzo, 172 euro, se si paga entro 60 giorni) piu’ il recupero dell’Iva sull’operazione, qualora nell’arco di un quinquennio vengano riscontrate 4 mancate emissioni in giorni diversi da parte dello stesso esercente la Guardia di Finanza propone all’Agenzia delle Entrate la sospensione della licenza per un periodo che puo’ andare da tre giorni a un mese.

Dall’inizio dell’anno questo tipo di provvedimento è stato applicato a Bologna su proposta delle Fiamme Gialle 6 volte, nei confronti di bar, parrucchieri, ristoranti, negozi di alimentari e ambulanti, ma il dato secondo i finanzieri “sarà sensibilmente incrementato a fronte dei risultati conseguiti nel corso di questo servizio”.

L’individuazione dei soggetti da controllare, oltre alla consueta attività di intelligence, è avvenuta grazie alle segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilita’ 117. Dall’inizio dell’anno delle 576 segnalazioni pervenute dai cittadini 329 si riferiscono a casi di mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali. Infine, in materia di contrasto alla vendita di prodotti contraffatti sono stati eseguiti diversi interventi che hanno portato al sequestro di oltre 200 prodotti e la denuncia di 2 persone.