La Cgil Emilia Romagna giudica lesivo e punitivo nei confronti dei lavoratori il disegno di legge sul mercato del lavoro e inaccettabile la scelta del governo di porre la fiducia. Per queste ragioni ha proclamato due ore di sciopero da gestire a livello territoriale in concomitanza con il voto in Parlamento. Le Camere del lavoro di tutta la regione hanno rilanciato la protesta organizzando per le due giornate del 26 e 27 giugno lo sciopero e le iniziative di contrasto contro questo provvedimento ingiusto, iniquo e sbagliato. Lo sciopero riguarderà solo i lavoratori privati, esclusi i lavoratori pubblici e quelli in legge 146 tenuti all’obbligo di preavviso e alla garanzia dei servizi minimi essenziali e si svolgerà generalmente nelle due ultime ore di lavoro o di fine turno, fatta eccezione per la provincia di Rimini che sciopera in mattinata.

Dal canto suo la Fp-Cgil Emilia Romagna avvierà un percorso di mobilitazione dei dipendenti pubblici, nella impossibilità di effettuare le 2 ore di sciopero per oggettivi limiti normativi: nella giornata di domani, martedì 26 giugno, la categoria effettuerà nei territori della regione una trentina di assemblee a carattere provinciale, di distretto e aziendale.

Questi gli appuntamenti della mobilitazione Cgil in programma in Emilia Romagna.

Martedì 26 giugno due ore di sciopero a:

– Modena, dove si terrà un presidio ore 16-18 davanti alla Prefettura (viale Martiri della Libertà) a cui parteciperanno anche folte delegazioni di lavoratori pubblici;

– Forlì-Cesena – con presidio ore 18,30, di fronte alla prefettura di Forlì-Cesena (piazza Ordelaffi di Forlì); per i lavoratori e pensionati del territorio cesenate, è previsto il ritrovo alle ore 17.30 al piazzale dell’Ippodromo, con partenza per Forlì alle ore 17.45 circa.

Parma – ore 16,45 presidio davanti alla prefettura.

Mercoledì 27 giugno due ore di sciopero a:

Bologna – sciopero anche qui nelle ultime due ore di lavoro o di fine turno, con presidio davanti alla prefettura in piazza Roosvelt a partire dalle ore 16.

Imola – tutta la giornata sarà contraddistinta da volantinaggi in vari punti della città, mentre alle ore 16, presso la Camera del lavoro, avrà luogo un’assemblea rivolta a tutti i lavoratori e le lavoratrici cosiddetti «esodati», ovvero quelli che hanno contrattato con le aziende un’uscita anticipata, ma che, per effetto delle nuove norme pensionistiche, si troveranno senza lavoro e senza pensione.

Reggio Emilia – ore 17 presidio davanti alla prefettura in corso Garibaldi.

Ferrara – presidio davanti alla prefettura (corso Ercole I d’Este, 26) dalle ore 16,30.

Piacenza – presidio dalle 16 alle 18 davanti alla prefettura (via S. Giovanni).

Ravenna – presidio in piazza del Popolo davanti alla Prefettura dalle ore 16 alle 18.

Rimini – è l’unica provincia dove lo sciopero è organizzato per la mattinata, nelle ultime due ore di lavoro del turno del mattino o del turno di lavoro; dalle ore 11 alle 13 presidio davanti alla prefettura riminese.