Questa sera alle ore 21, cinque musicisti sudtirolesi trasformano l’ottone in… dolci suoni, dando vita allo spettacolo Colors a Sassuolo nella Palazzina Ducale della Casiglia di Via Monte Santo, 40 (altrimenti, in caso di maltempo all’Auditorium P. Bertoli in via Pia 108). I Bozen Brass propongono un viaggio attraversotutte le epoche della storia della musica e i diversistili con un programma non convenzionale e di alto livello artistico. Passando da La Vie en Rose di Edith Piaf a Bad Girl di Jamiroquai, da Duetto buffo di due gatti di Gioacchino Rossini a Billy Jean di Michael Jackson, solo per citare alcune della performance in programma, Norbert Fink al corno, Anton Ludwig Wilhalm e Robert Neumairalla tromba, Stefan Mahlknechtal trombone e Toni Pichler al bassotuba trasmettono al pubblico gli ingredienti fondamentali del loro mestiere: l’amore per la musica e il puro piacere nel praticarla.

Norbert Fink è il cornista del gruppo dal 1991 e suona un corno “Paxman” di Londra. Dopo gli studi al Conservatorio di Bolzano,alla Musikhochschule di Stoccarda con Radovan Vlatkovic e numerosi corsi di perfezionamento con noti cornisti, Fink prende parte all’Orchestra Giovanile Italiana, con la quale suona nei più grandi teatri italiani e alla Gustav Mahler Jugendorchester sotto la guida di Claudio Abbado, con la quale si è esibito nelle più famose sale da concerto d’Europa. È attivo come insegnante di corno presso le scuole musicali di Bolzano e dintorni, e insegna regolarmente presso i corsi estivi di musica per la gioventù sudtirolese.

Anton Ludwig Wilhalm fa parte del gruppo dal 1993, dopo aver studiato al Conservatorio di Innsbruck, a quello di Augsburg e infine alla Hochschule für Musik a Detmold. Ha suonato in diverse orchestre e gruppi in Italia, in Germania e in Svizzera. In qualità di vincitore del concorso internazionale per ottoni di Passau, ha effettuato numerose registrazioni radiotelevisive e discografiche.
I numerosi seminari da lui tenuti, non soltanto assieme ai colleghi di Bozen Brass, sono per lui l’occasione di trasmettere le sue conoscenze musicali.

Spesso è chiamato a far parte della giuria in concorsi nazionali ed internazionali.


Robert Neumair, l’ultimo entrato nei Bozen Brass, con Anton Ludwig Wilhalm suona la tromba e il flicorno, e insieme costituiscono anche un duo vocale.Musicista talentuoso, quando serve suona anche la batteria e la fisarmonica stiriana. I primi contatti con la musica li ha prima dei tre anni attraverso la fisarmonica di suo padre, lo studio del pianoforte della tromba che completa all’età di 13 anni quando si iscrive al Conservatorio di Innsbruck. Più tardi continua la sua esperienza musicale con il ruolo di praticante nell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese.

Stefan Mahlknecht come trombonista del gruppo si occupa delle note più gravi delle performance.Già da ragazzino suona nella banda di Nova Ponente, poi l’orchestra del coro parrocchiale e in vari altri gruppi di ottoni. Al Conservatorio di Bolzano ha modo di rifinire ulteriormente le sue capacità musicali sotto la guida di Iginio Ferrari e di fare tesoro dei consigli di importanti trombonisti come Hansjörg Profanter.

In qualità di orchestrale, Stefan ha suonato nell’orchestra Haydn di Bolzano e Trento, presso il Teatro Stabile di Bolzano e con Windkraft, Orchestra per la nuova Musica. All’Istituto per l’Educazione Musicale è attivo come insegnante di ottoni gravi dal 1990.

Toni Pichler suona la tuba nei Bozen Brass dal 1989. Dopo l’esperienza di soprano in vari cori, continua gli studi di musica a Vipiteno con Walter Holzer e più tardi al Conservatorio di Innsbruck con i professori Anton Hell, Reinhard Gritsch e Jakob Stroeher. Insegna tuba a Bressanone, a Bolzano e a Lana presso l’Istituto di Educazione Musicale in lingua tedesca e ladina.

Creata e diretta dal maestro Andrea Candeli, la rassegna “Echi Musicali” è promossa dall’associazione Laboratorio Musicale del Frignano, con il Patrocinio della Provincia di Modena e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Comunità Montana del Frignano, Lapam Federimpresa, Unasp Acli e della Regione Emilia Romagna. Rinomati artisti, musicisti e strumentisti, oltre a talenti del nostro territorio, giovani emergenti e formazioni cameristiche italiane, in una commistione di sonorità che spazieranno dalla musica etnica e leggera al jazz e allo swing, dal pop-rock all’operetta, alla musica classica: il tutto per dare la giusta valorizzazione a diverse realtà musicali che vantano una ricca tradizione culturale, creando un vero e proprio itinerario musicale.