Più di 350 studenti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia già pronti con le valige per partire da settembre e compiere un soggiorno di studio all’estero nell’ambito del programma Erasmus finanziato dalla Unione Europea. Coinvolte tutte le facoltà dell’Ateneo, che per consentire questa esperienza ai propri studenti hanno stretto numerose collaborazioni (sono oltre quattrocento) con istituzioni accademiche europee, meta da oggi degli iscritti UNIMORE che si tratterranno per periodi di permanenza che variano da 3 a 10 mesi. Ogni studente nella sede di arrivo troverà un docente che gli farà da tutor seguendolo negli studi e nell’inserimento nella nuova realtà.

Tra le mete più gettonate si riconferma al primo posto la Spagna, paese di destinazione per 94 studenti, che precede Francia con 44 e Germania con 41 scelte, a seguire vengono Portogallo (25), Svezia (23) e poi ancora Danimarca (18) e Regno Unito (16). Non sono pochi gli studenti modenesi-reggiani che hanno mostrato di apprezzare gli sforzi fatti in questi anni dall’Ateneo per incrementare le collaborazioni anche con Università di paesi più periferici, come la Turchia un paese emergente verso il quale si indirizzeranno 10 studenti, o di più recente nascita come Lituania, Estonia, Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca.

Il gruppo più consistente di studenti in partenza è rappresentato dai ragazzi della facoltà di Lettere e Filosofia (99), seguito dagli iscritti alla facoltà di Economia Marco Biagi (84) e da quelli della facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia (33). Anche gli ingegneri, soprattutto della sede di Reggio Emilia, hanno cominciato a scoprire l’importanza di arricchire, anche culturalmente, il proprio bagaglio di competenze e la conoscenza delle lingue straniere, tanto che quest’anno partiranno in 32 di loro.

I numeri degli studenti in partenza, che nell’ultimo quinquennio sono passati dai 177 del 2007/2008 agli attuali 351 (+ 98,30%), fanno capire che i giovani di oggi sentono sempre più l’esigenza di alzare lo sguardo anche oltre i confini nazionali e completare il proprio percorso formativo usufruendo dei programmi Erasmus.

“Il programma Erasmus compie 25 anni e il nostro Ateneo – commenta il Pro Rettore della sede di Modena prof. Sergio Paba, delegato del Rettore per i Rapporti internazionali – è sempre più convinto della sua importanza e della sua centralità nelle strategie di internazionalizzazione. Come ci raccontano le testimonianze di chi l’ha vissuta, è un’esperienza a tutto campo: formativa, culturale, relazionale, umana che prepara meglio i nostri studenti alle esigenze di una società integrata e globalizzata dove le opportunità di vita e di lavoro non devono rimanere confinate alla propria città o alla propria regione. Diverse ricerche mostrano inoltre come l’esperienza Erasmus garantisca un migliore e più rapido inserimento nel mondo dal lavoro. I dati ci dicono che l’interesse verso il programma è crescente: negli ultimi 5 anni il numero di studenti UNIMORE che sono partiti per trascorrere un semestre presso un’università europea partner è raddoppiato, fino a raggiungere più di 350 unità. E’ un risultato che premia l’impegno dei nostri uffici e delle strutture didattiche che si attivano per siglare accordi di scambio con sempre nuove università localizzate in più di 25 paesi europei. E’ un risultato che ci incoraggia a lavorare per estendere questa opportunità a un numero ancora maggiore di studenti: è questa la maniera migliore di celebrare il compleanno del programma Erasmus e sarà questo il nostro impegno per il futuro”.