E’ stato firmato il Protocollo d’intesa fra la Regione Emilia-Romagna e le amministrazioni provinciali, con la sola esclusione di quella di Forlì-Cesena, per la realizzazione di aree destinate alle prove di guida che rispondono alle finalità introdotte dalla Legge n. 120/2010 (modifiche al Codice della strada), che rende obbligatoria la prova pratica per l’acquisizione del patentino per i ciclomotori e allo scopo di permettere agli interessati l’esercitazione alla guida in aree sicure.

L’azione rientra in quelle previste dal Programma europeo per la Sicurezza Stradale 2011-2020, che si propone di consolidare e migliorare i risultati raggiunti nel decennio precedente e sostenere progetti per ridurre gli incidenti stradali; in particolare si intende rafforzare l’istruzione e la formazione dei giovani utenti della strada e di adottare misure specifiche per ridurre gli incidenti che coinvolgono i motociclisti.Con il Protocollo d’intesa inoltre si mettono in campo azioni per rafforzare, promuovere e sviluppare la cultura della sicurezza stradale e dell’educazione a una mobilità sicura, consapevole e sostenibile.

La Regione metterà a disposizione di ogni area, individuata dalle Province, la fornitura e l’installazione delle attrezzature e delle strumentazioni necessarie al corretto svolgimento delle prove di guida. In particolare si tratta di edifici prefabbricati, ciclomotori e motocicli elettrici con caschi e materiali di protezione per i guidatori, segnaletica orizzontale e verticale ed elementi speciali per riprodurre le diverse situazioni stradali.

Oltre individuazione dell’area, le Province dovranno curarne la gestione e la conduzione per garantire la massima fruibilità dell’accesso a tutti i soggetti interessati, in particolare alle scuole e ai loro studenti.

Con la firma del protocollo si aggiunge un ulteriore tassello al quadro di azioni che la Regione ha messo in campo per la sicurezza, che vanno dall’educazione stradale inserita nei piani di offerta formativa delle scuole alla recente campagna di sensibilizzazione per la sicurezza dei motociclisti “Due ruote una vita”, che in questi giorni è in diffusione in tutti i Comuni, Ausl e nei principali appuntamenti e raduni degli amanti delle due ruote.