Il terribile terremoto che ha colpito l’Emilia lo scorso maggio ha cambiato la vita a molte persone. Tra queste, sono numerosi i bambini e gli adolescenti costretti a lasciare temporaneamente le proprie case per trovare rifugio nei campi allestiti tra Reggio Emilia, Modena e Ferrara.

Per portare sostegno ai giovani, i Pionieri della Croce Rossa Emilia-Romagna sono impegnati dall’inizio del sisma nell’organizzazione di numerose attività nei diversi campi sfollati dell’Emilia.

La rete delle ludoteche

I Pionieri, in particolare, hanno organizzato una rete di ludoteche, ciascuna animata da almeno due volontari, provenienti da tutte le province emiliano-romagnole, che si turnano settimanalmente.

Le ludoteche sono posizionate direttamente nei campi, in una zona scelta in modo accurato per andare incontro a tutte le esigenze dei giovani ospiti, e sono attrezzate con giocattoli, libri, giochi da tavola, e altro ancora, spesso raccolti grazie alle donazioni di privati.

In generale le ludoteche nei campi sono attive durante tutta la giornata, con due turni, uno mattutino e uno pomeridiano, e un’unica pausa all’ora di pranzo.

Presso le ludoteche, i Pionieri CRI organizzano quotidianamente attività dedicate ai giovani di tutte le fasce d’età, dai più piccoli, ai bimbi delle elementari, fino agli adolescenti: laboratori creativi, attività ludico-educative, giochi collettivi e all’aperto e attività di animazione serale. Inoltre, tutti i giorni viene distribuita la merenda ai bambini.

In particolare, per i ragazzi delle medie e delle superiori è stata organizzata una concreta attività di supporto alla preparazione degli esami di terza media e di maturità, aiutandoli nello studio e dedicando loro spazi tranquilli dove concentrarsi.

I più grandi sono stati coinvolti nell’organizzazione delle attività dedicate ai più piccoli, favorendo così lo spirito di gruppo e il senso di responsabilità.

“L’attività in atto nelle diverse strutture oltre a dare un supporto tangibile agli ospiti, testimonia la volontà di infondere la speranza che dai più vulnerabili si può e si deve ripartire.” Così commenta l’impegno dei Pionieri, Antonio Scavuzzo, commissario regionale CRI Emilia-Romagna.

 

I volontari impegnati

I Pionieri che si occupano delle attività per i giovani provengono dai diversi Comitati dell’Emilia-Romagna, e vengono scelti in base alle competenze e alla formazione personale acquisita sia in seno ai percorsi organizzati dalla Croce Rossa sia in base agli studi effettuati ed alle esperienze maturate, in modo da garantire le competenze di educatore e animatore.

Inoltre, in ogni turno è sempre presente un responsabile, che riferisce costantemente al referente provinciale e al delegato regionale delle attività per i giovani.

Tutte le attività organizzate dai Pionieri sono realizzate in collaborazione con i Servizi di supporto per le emergenze psicologiche (SSEP), e con altre associazioni di psicologi che offrono servizi nei campi.

Oltre alle attività organizzate dai Pionieri, sono attivi a rotazione nei campi anche gli Operatori del sorriso, ovvero i volontari del servizio di clownerie della Croce Rossa, che si occupano di animare e rallegrare grandi e piccini.

 

La rete di ludoteche nel territorio di Modena

Modena, la Provincia più colpita dal sisma, ospita il numero più alto di campi. Le ludoteche attivate dai Pionieri della Croce Rossa Emilia-Romagna sono presenti in 4 campi, come racconta Sara, responsabile del coordinamento delle ludoteche nella Provincia di Modena.

Due si trovano nel Comune di Finale Emilia. La prima al Campo 2 di Finale, che ospita all’incirca 290 persone, tra cui circa 50 bambini di diverse fasce di età che frequentano la ludoteca.

Le attività ludiche e ricreative del campo sono organizzate in collaborazione con Telefono Azzurro, che ha allestito a sua volta una tenda all’interno del campo.

La seconda è ospitata nel Campo 5, a Massa Finalese, che accoglie circa 25 tra piccoli e adolescenti. La ludoteca è ospitata in una tenda ai margini del campo, in una zona verde, agevolando l’organizzazione di attività all’aperto.

All’impegno dei Pionieri CRI Emilia-Romagna collabora Mani Tese, che rivolge le proprie attività prevalentemente ai bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni.

Nel Campo Trento di San Felice, gestito dalla Colonna mobile CRI del Trentino, le attività per i bambini vengono realizzate comunque dai Pionieri dell’Emilia-Romagna.

La ludoteca occupa una parte del grande spazio della mensa per far giocare e divertire i circa 30 bambini che partecipano alle attività organizzate.

Nel Campo di Carpi sono presenti all’incirca 40 bambini. La ludoteca del campo, l’ultima ad essere inaugurata in ordine cronologico, si trova in una zona tranquilla, vicino ad uno spazio verde per permettere ai bambini di giocare all’aperto.

 

La ludoteca di Reggiolo, nel reggiano

Nel Campo di Reggiolo la ludoteca è ospitata in una tensostruttura nell’area verde del parco Salici. Le zone ombreggiate e la disponibilità di spazi all’aperto hanno permesso agli operatori di Croce Rossa di organizzare diverse attività all’aria aperta.

Nel campo sono presenti circa 50 bambini in età prescolare, circa 100 delle elementari e 50 dagli 11 ai 14 anni. I giovani provengono da nove etnie diverse. Nella ludoteca sono attivi sei Pionieri al giorno.

Chiara, la referente delle attività giovanili nel campo spiega che hanno cercato sempre di organizzare attività che fossero istruttive oltre che ricreative: ad esempio, questa settimana si lavora coi bambini sul tema del riciclaggio.

Collaborano al lavoro dei Pionieri anche l’Associazione UISP di Reggio Emilia, che ha messo a disposizione due educatori per due pomeriggi a settimana dedicati attività sportive, e che ha donato alla ludoteca del campo diverso materiale, e il Centro Tennistico vicino al campo, che ha dedicato quattro ore a settimana per tutti i giovani che abbiano voglia di giocare a tennis.

La ludoteca resterà attiva per tutta la durata del campo, in particolare sarà aperta per tutta l’estate a supporto dei genitori a seguito della chiusura delle scuole.

 

La ludoteca di Sant’Agostino, nel ferrarese

La ludoteca del campo di Sant’Agostino, racconta Sofia la coordinatrice delle attività giovanili, durante tutto il primo mese della tragedia è rimasta operativa 24 ore su 24, sostenendo giorno e notte le famiglie, per poi ridurre successivamente i turni di apertura prima a tre (mattina, pomeriggio e sera) e infine a due (mattino e pomeriggio).

La ludoteca ha chiuso lunedì 2 giugno: fortunatamente nel campo al momento sono rimaste 25 persone, e dunque non ce n’era più la necessità.

Nel campo erano presenti circa 50 bambini fino ai 15 anni d’età, e le attività organizzate sono state svariate, con anche giochi acquatici nel campo sportivo adiacente.

A supporto delle lavoro dei pionieri l’Ente Palio di Ferrara ha organizzato due spettacoli per i giovani e diverse associazioni teatrali e ricreative hanno organizzato attività, laboratori, spettacoli di marionette, e altro.