Bloccata in cantina insieme alla sorellina, una bambina di sette anni ha rischiato di farsi seriamente male tentando di uscire da una finestra, ma restando incastrata con la testa fra le grate. E’ successo ieri pomeriggio in un condominio di via Venturoli, periferia di Bologna. La bimba e la sorella di cinque anni sono state tratte in salvo dalla polizia, mentre il padre stava dormendo, con i tappi nelle orecchie, e non si era accorto di nulla.
A chiamare il 113, dopo avere sentito le grida di aiuto delle bambine, sono state due vicine di casa, una bolognese di 23 anni e una 39enne di Brindisi. Gli agenti sono entrati nel cortile condominiale e hanno trovato la bambina che sbucava dalla finestrella di una cantina interrata, in lacrime e molto spaventata, praticamente appesa per la testa alle grate e senza riuscire a toccare terra con i piedi. Un agente delle ‘volanti’ e’ riuscito a tranquillizzarla e, dopo alcune manovre, a liberare la testa dalle sbarre, dando sollievo alla piccola ormai stremata. Nel frattempo, mentre erano stati avvertiti anche 118 e vigili del fuoco, i colleghi sono riusciti a svegliare il padre, un bolognese di 55 anni, che ha aperto la porta della cantina e fatto uscire le figlie.
Le due sorelline – come e’ stato poi ricostruito – stavano giocando in cantina mentre l’uomo era in casa a riposare e la madre era uscita per alcune commissioni. Quando si sono accorte che la porta si era bloccata, la piu’ grande ha cercato di uscire dalla finestra, ma e’ rimasta bloccata con la testa fra le sbarre e le gambe penzoloni. Una posizione molto pericolosa, secondo i medici del 118 che l’hanno visitata, perche’ la piccola sarebbe potuta rimanere impiccata. Per fortuna se l’e’ cavata solo con qualche livido e molta paura.
Per il genitore non e’ scattato alcun provvedimento, ma l’uomo e’ stato invitato a fare piu’ attenzione alla custodia delle figlie.