Il Coonger e Il Forum del terzo settore dell’Emilia-Romagna esprimono sollievo alla notizia della liberazione della cooperante Rossella Urru, rappresentante della ong Cisp nei campi Saharawi rapita più di otto mesi fa in un campo profughi del sud dell’Algeria.

“La notizia era fortemente attesa dalle ong emiliano-romagnole, e rappresenta una fonte di gioia per tutti noi. In questo momento attendiamo l’arrivo di Rossella sul suolo italiano e ci stringiamo intorno alla sua famiglia” dice la coordinatrice del Coonger Gabriella Oliani. Urru lavora per l’ong Cisp, (Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli), membro del Coonger. “Finalmente – dice Giulia Olmi, del consiglio direttivo dell’ong – l’incubo è finito. Siamo sollevati e abbiamo rivisto sorridere i membri della famiglia di Rossella. Da mesi non attendevamo altro che la notizia della sua liberazione, speriamo di poterla riabbracciare presto”.

Urru, 30 anni, originaria di Samugheo in provincia di Oristano, è coordinatrice delle iniziative di Cisp in un campo profughi saharawi vicino a Tindouf, nell’Algeria occidentale. Qui, nella notte tra il 22 e il 23 ottobre dell’anno scorso, è stata rapita insieme a due cooperanti spagnoli da un commando armato. Il rilascio dei tre ostaggi è avvenuto ieri nei pressi di Timbuctou, in Mali.