Sarà operativa da dopodomani – sabato 21 luglio – a Mirandola la nuova sede di Medibase Area Nord, la cooperativa dei medici di famiglia della Bassa cui il terremoto ha resto inagibile l’ambulatorio di via Bernardi. Il modulo che ospiterà i dottori è situato nel piazzale tra via Europa e viale Gramsci, dietro l’edificio in cui si trova la sede di Medibase, chiusa a causa dei danni subiti. Restano immutati il numero di telefono (0535.7030899) e gli orari per le visite (sabato e prefestivi 9.30-12 e 16-18.30, domenica e festivi 9-12). Tra il 1° giugno e il 15 luglio sono state oltre 600 le prestazioni erogate dai medici soci della cooperativa in servizio nel periodo. «Un lavoro svolto sotto le tende, con un caldo insopportabile e senza supporto informatico – sottolinea il presidente di Medibase Area Nord, Nunzio Borelli – Nel nuovo ambulatorio si può visitare con una certa privacy e la temperatura è accettabile. Insomma, ci sembra una soluzione dignitosa». Per velocizzare l’apertura della struttura, l’Azienda Usl ha allacciato le utenze e Medibase ha stipulato i contratti con Enel e Aimag, evitando ai singoli medici di dover andare a sottoscrivere ciascuno il proprio contratto. Borelli ringrazia i colleghi modenesi e reggiani per aver avviato una sottoscrizione interna allo scopo di raccogliere fondi che saranno utilizzati dai medici curanti che visitano nei containers per migliorare la loro attività professionale. «Il 70 per dei 62 medici soci della nostra cooperativa ha lo studio inagibile, qualcuno lo ha perso del tutto ed è preoccupato per l’ingente investimento che dovrà sostenere per la ricostruzione. Nella Bassa Modenese non deve accadere quanto successo a L’Aquila dove, a oltre tre anni dal sisma, – conclude il presidente di Medibase Area Nord – ancora oggi i medici di famiglia continuano a visitare i loro pazienti nei containers».