I Carabinieri della Stazione di Castelfranco Emilia, nella nottata di sabato, hanno tratto in arresto E.M.T. 31enne, nato in Marocco, senza fissa dimora, clandestino, già conosciuto dalle Forze dell’ordine responsabile di tentato omicidio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
Il tutto inizia la sera del 10 luglio, nei pressi di un bar a Castelfranco.
Un ragazzo, connazionale del malvivente, ha ricevuto una telefonata dal citato marocchino il quale, per futili motivi, ha iniziato ad inveire contro il giovane e ad avere una violenta discussione telefonica, sfociata in continue offese reciproche. E.M.T., infastidito dal tono e dall’atteggiamento dell’altro ragazzo, si è armato di coltello e si è diretto verso il bar dove si trovava il connazionale.
Dopo pochi minuti, raggiunto il posto, trascinato da irrefrenabile rabbia, il marocchino si è scagliato contro il disarmato e malcapitato connazionale, sferrandogli numerose coltellate con l’unico intento di uccidere. Lo ha colpito all’anca, ad un braccio ed al petto per punirlo a seguito di quanto detto via telefono. Fatto ciò il malvivente si è dileguato per le strade di Castelfranco.
Intervenuto il 118 la vittima è stata medicata, curata e con non comune coraggio è riuscita a raccontare il tutto ai Carabinieri intervenuti sul posto, i quali si sono messi subito sulle tracce dell’aggressore. Le indagini hanno permesso di individuare il nascondiglio dell’uomo che, per sottrarsi alla giustizia, faceva una vita da latitante. Il marocchino, bloccato presso la casa di un suo conoscente nella quale trovava riparo, è stato fermato e portato in caserma.
Espletate le formalità di rito è stato accompagnato presso la casa circondariale di Modena.

