In seguito al deplorevole atto di provocazione compiuto sul cippo di via Giorgio Amendola a Campegine, in memoria dei cinque partigiani uccisi durante uno scontro con le truppe naziste, l’ A.N.P.I., la Giunta Comunale e il Sindaco di Campegine esprimono una ferma condanna e un forte rammarico per l’ennesimo tentativo di oltraggiare la storia del nostro territorio e dei nostri caduti per la democrazia del nostro Paese. Questi attacchi nostalgici, che cercano una revisione di ciò che ha rappresentato il fascismo per l’Italia, dimostrano sopratutto una profonda ignoranza e un totale disprezzo per le vittime di questa dittatura da parte degli autori di questo grave gesto.

Speriamo che questi possano rimanere atti isolati e che rimanga sempre ben impressa nella memoria delle nostre comunità il sacrificio che Gianfranco Maiola, Aleardo Ferrari, Gino Poli, Alide Conti e Marino Bocconi e molti altri, hanno pagato per la libertà di tutti.

Il Sindaco – Paolo Cervi

Il presidente A.N.P.I. Campegine – Enrico Orlandini