“Il 6 agosto 2012 sarà ricordato come il giorno in cui l’Amministrazione comunale, sorda alle proteste e alle critiche della società civile, ha sferrato l’ultimo e definitivo attacco al centro storico di Modena. Con la fase due del piano sosta sarà sempre più difficile e costoso raggiungere e vivere il cuore della città. Grazie alle scelte della Giunta comunale d’ora in poi commercio e residenza in centro storico saranno evitate e non più cercate dai modenesi”.Lo ha affermato il Consigliere regionale Andrea Leoni, commentando l’entrata in vigore, dal 6 agosto, della fase 2 del piano della sosta di Modena.
“Oltre al danno, siamo di fronte ad una disorganizzazione totale. Il piano sembra essere costruito senza tenere conto delle basilari esigenze dei cittadini, di chi vive, lavora, studia in centro storico e nelle aree limitrofe. Scomparsa di ogni traccia di striscia bianca, assenza di spazi per i motocicli. La cronaca registra ogni giorno conferme di quanto questo piano sosta, faccia acqua da tutte le parti. Un disastro per tutti, stemperato solo dalla calura estiva e da una città semideserta. Da settembre i nodi verranno al pettine e tutto quello che dal 2007 abbiamo prospettato di negativo per motivare il nostro convinto NO al piano, si avvererà. Il definitivo isolamento e la morte per soffocamento del cuore di Modena a favore delle aree in cui la sosta non si paga sarà l’unico obiettivo di legislatura raggiunto dalla Giunta Pighi. Il 6 agosto sarà la data che lo ricorderà”.

