Il Trio Dino Rubino (Dino Rubino, piano e tromba, Paolino Dalla Porta, contrabbasso, Stefano Bagnoli, batteria) presenta “Zenzi – Tribute to Miriam Makeba a Correggio, nel Cortile del Palazzo dei Principi, giovedì 9 agosto, nell’ambito di MUNDUS, il festival organizzato da ATER e dalla Provincia di Reggio Emilia, con i Comuni di Busana, Carpi, Casalgrande, Correggio, Ligonchio, Reggio Emilia, Ramiseto, Scandiano, Soliera.

Inizio concerto: 21,30. Ingresso libero.

Nel 2012 esce il primo album registrato in trio da Dino Rubino, Zenzi (per l’etichetta Tuk Records di Paolo Fresu), un tributo del pianista, trombettista e compositore siciliano all’artista e attivista sudafricana, di cui valorizza il patrimonio melodico e ritmico in un ritratto a più facce in chiave jazz: la Mama Afrika interprete della musica tradizionale della sua terra, jazzista e cantante folk e di world music.

“L’attività politica di Miriam Makeba, la sua morte a Castel Volturno, il legame tra Sicilia e Africa, terre che hanno ben più in comune della sola prossimità fisica, sono tutti aspetti che mi legano personalmente alla vicenda di questa straordinaria artista – racconta Rubino – e che desideravo rappresentare, a mio modo, in un album…”

Dal punto di vista stilistico, la variazione ritmica e uno spiccato senso del colore caratterizzano il trio, insieme alla sobrietà di tratto. La ritmica di alta statura che affianca Dino per questo progetto è in grado di valorizzare al meglio la personalità duplice del musicista siciliano: Stefano Bagnoli, più legato alla tradizione del mainstream di tipo moderno, e Paolino dalla Porta, che rappresenta la linea jazzistica più aperta ed europea. Come nella sua migliore accezione, il trio diventa organismo paritario, nel quale le idee si sviluppano in maniera circolare tra i tre strumenti favorendo la dimensione improvvisativa e l’interplay.

Il percorso di Dino Rubino, siciliano, classe 1980, è segnato dal complesso processo di affermazione di una personalità musicale dirompente. La sua formazione e la sua carriera seguono una duplice inclinazione – quella di pianista, che emerge nella prima infanzia, e quella di trombettista jazz a partire dalla sua prima adolescenza – che oggi si manifesta in una personalità musicale in cui i due profili si incontrano, si intrecciano facendosi reciprocamente eco, in una sorta di convivenza che Rubino tende a mantenere “il più possibile pacifica”.

Pianista di formazione classica e jazz, Rubino cresce tra influenze musicali che spaziano da Bach a Debussy, da cui mutua gli impianti architettonici, armonici e sensoriali, fino a Monk e a Jarrett e al post-bop, cui unisce lo spiccato senso melodico di sapore mediterraneo che caratterizza oggi la sua vena compositiva.

Vincitore in veste di trombettista del premio Massimo Urbani come miglior talento nazionale emergente nel 1998, è Enrico Rava a chiamarlo per sostituirlo in diversi concerti in Sicilia e a diffondere il suo nome quale esponente di spicco della nuova generazione dei trombettisti europei.

Oltre a vantare una lunga serie di prestigiose collaborazioni con musicisti italiani e stranieri, Dino dal 2008 suona e incide regolarmente assieme a Francesco Cafiso, che lo coinvolge in tutte le sue formazioni, tanto in veste di trombettista quanto di pianista.

Nel corso degli ultimi anni si è esibito all’interno di moltissime prestigiose manifestazioni italiane ed estere quali Canarias Jazz, Umbria Jazz, Santiago Jazz EU, Roma Jazz’s Cool, Marciac Jazz Festival, Shangai Italian Expo, Loulè Jazz Festival, Festival MiTo, Umbria Jazz Balkanic Windows, Skopie Jazz Festival, Stagione Musicale della Sapienza di Roma, Auditorium Parco della Musica.

Dal 2012, Dino Rubino è docente di tromba jazz al Conservatorio di Catania.

Stefano Bagnoli, conquistatosi il soprannome di “brushman” in quanto virtuoso nell’uso delle spazzole, è da decenni al fianco di artisti e gruppi di rilievo nel panorama nazionale.

Docente di batteria nei Conservatori G. Verdi di Milano, G. Verdi di Torino e all’Accademia del Suono di Milano, ha in attivo una sempre più numerosa discografia (oltre duecento i dischi nei quali partecipa) dall’inizio della carriera (1979) ad oggi.

Prestigiose le collaborazioni artistiche internazionali al fianco di Clark Terry, Harry Sweet Edison, Buddy de Franco, Cedar Walton, lee Konitz, Chico Barque, Chuco Valdes, Bob Mintzer, Sarah Jane Morris e molti altri ancora. Nel 1994 entra nel team di Enzo Jannacci affiancandolo in tutte le tourneè teatrali, nella discografia e nei programmi televisivi sino ad oggi.

Attualmente è impegnato con i gruppi: Francesco Cafiso “4 OUT”, Paolo Fresu, Dino Rubino trio, Mauro Negri, Riccardo Arrighini, Paolino dalla Porta ed altri gruppi jazz del panorama italiano.

Stefano Bagnoli è sponsorizzato da “Zildjian” – “TAMA Starclassic” – “Zildjian brushes”.

Paolino Dalla Porta è contrabbassista e compositore, ha compiuto studi di chitarra classica e composizione contemporanea e suona il contrabbasso dal 1978. In questi anni ha collaborato ed inciso con moltissimi musicisti italiani, europei ed americani, fra i quali Pat Metheny, Enrico Rava, Dave Liebman, Lester Bowie, Paul Bley, Sam Rivers, Mal Waldrom, Kenny Wheeler, Paolo Fresu, Mick Goodrick, Don Cherry, Stefano Battaglia, Tony Oxley, Dave Binney. Ha compiuto tournée e concerti negli Stati Uniti, in Europa, Russia, Israele e Australia suonando nei principali festival jazz internazionali.

La sua discografia comprende centoventi titoli, fra i quali cinque a proprio nome ed una quindicina come coautore. Nel 1994 il suo disco “Tales” è stato recensito con quattro stelle dalla prestigiosa rivista americana di jazz “Down Beat”. Nel 2000 ha composto ed arrangiato la colonna sonora del film “Domenica” di Wilma Labate, selezionato per il festival di Berlino. Insegna al Dipartimento di Jazz del Conservatorio di Milano e dal 1999 è docente ai Corsi di Perfezionamento Musicale e ai Seminari Estivi di Siena Jazz. Oltre ad un’intensa attività di free-lance, attualmente suona stabilmente con Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Giovanni Falzone Special Band e in duo con Bebo Ferra e il Francesco Cafiso 4out. Dirige varie formazioni per le quali compone ed arrangia musica originale. Nel 2008 ha vinto il premio della rivista InSound come miglior contrabbassista italiano. Nel 2009 si è classificato primo tra i contrabbassisti italiani nel referendum della rivista Musica Jazz nella categoria Top jazz- sezione ritmica.