Giunge alla sua quinta edizione, dal 5 al 9 settembre, il Festival Status Quo diretto da Fadia Bassmaji ed Enrico Lombardi della Compagnia Quinta Parete. Nei luoghi suggestivi del Castello di Casalgrande Alto, in provincia di Reggio Emilia, il Festival, sostenuto dal Comune di Casalgrande e dal Teatro Fabrizio De Andrè, presenta un ricco calendario di appuntamenti tra teatro, musica, cinema, fotografia, dibattiti, sul tema del lavoro, dando spazio alle compagnie indipendenti.

Nel cartellone del Festival si inseriscono quattro laboratori curati da artisti della scena contemporanea nazionale le cui iscrizioni sono aperte sino al 25 agosto: Serena Sinigaglia per la regia, Laura Curino per la drammaturgia, Isadora Angelini/Luca Serrani per il teatro fisico e uno invece di critica teatrale curato dalla webzine nazionale Teatro e Critica, in collaborazione con Stratagemmi – Prospettive Teatrali, che attraverserà spettacoli e laboratori, raccontando l’esperienza diretta e facendosi tramite per le esperienze altrui.

Occasioni preziose in cui provocare incontri e dialoghi nella trasmissione di saperi fra allievi artisti e maestri non escludendo l’ipotesi di una progettualità futura in cui il Festival possa diventare soggetto coproduttore di un progetto di regia o drammaturgia uscente dal laboratorio.

IO (inconfessabili ossessioni) è il titolo del laboratorio di regia che la regista Serena Sinigaglia curerà dal 5 all’8 settembre. Rivolto ad un massimo di 15 partecipanti con l’obiettivo di stendere il “decalogo del buon regista” e individuare un proprio progetto di regia, il laboratorio da una parte approfondirà i maestri della regia, le loro considerazioni più importanti, i loro spettacoli, le loro vite nell’arte, tentando di arrivare ad alcune definizioni “oggettive” di regia. Dall’altra, si occuperà del “soggettivo” approfondendo l’io, cercando di dare voce ai propri desideri, individuando di “cosa” si desidera parlare e di “come” si possa dare forma concreta a quel cosa. Il “cosa” e il “come”, prima di tutto, poi il “dove”, il “quando” e il “con chi”. Il “perché” invece deve accompagnarci sempre, in quanto sempre dobbiamo cercare ragioni di quello che stiamo facendo, consapevoli e ben felici del fatto che con ogni probabilità quelle ragioni saranno parziali quando non del tutto “sbagliate”. Ogni partecipante uscirà dal seminario con un proprio “progetto”, sviluppabile secondo i modi e i tempi che vorrà. Un vero e proprio progetto di regia per ogni partecipante che possa rispecchiare i suoi bisogni più forti o le sue ossessioni più inconfessabili; quattro giornate intense dedicate all’ascolto di se stessi e ad un “progetto” futuro.

Dal 5 all’8 settembre l’attrice e regista Laura Curino terrà il laboratorio di drammaturgia Lavorare manca rivolto ad un massimo di 15 persone. Tema è il lavoro, le storie che lo raccontano o le storie che ne scaturiscono. Lavoro come atto creativo, costruzione di mondi, costruzione della propria identità. Il lavoro come necessità, costrizione, tirannia. Il lavoro come mancanza, assenza, negazione.

Oggetto di studio sarà la costruzione di una drammaturgia a partire dai racconti raccolti dagli allievi, intrecciati ad altri provenienti dal nostro patrimonio letterario. Ogni allievo dovrà prepararsi al laboratorio scegliendo una storia di vita e lavoro collegata ad una propria esperienza personale, oppure raccolta come testimonianza in famiglia o fra amici e conoscenti, oppure ancora trovata tra le cronache giornalistiche. Questa storia dovrà essere raccontata a braccio o scritta sotto forma di brevi appunti. Ogni allievo dovrà inoltre portare con sé il testo di un breve racconto originale d’autore (indifferente che i testi provengano dall’antichità, dai classici, dai contemporanei o siano di recentissima uscita) che abbia appunto per tema il lavoro.

Dal 5 al 9 settembre Isadora Angelini e Luca Serrani della Compagnia Angelini-Serrani/Teatro Patalò cureranno il laboratorio di teatro fisico Verso la costruzione di una partitura, rivolto ad attori, danzatori, musicisti e a chiunque interessato a condividere un percorso di ricerca sulla scena.

Il lavoro, per un massimo di 15 persone, si concentrerà sul passaggio dalla fase di ricerca e improvvisazione a quella di montaggio e costruzione di una partitura. Questo studio darà la possibilità di lavorare su piccoli assoli o su brevi scene o coreografie in coppia o in gruppo. Ai partecipanti è richiesto di portare materiale sul tema della precarietà, in tutte le sue accezioni. Per materiale si intende un testo a memoria (obbligatorio), immagini, canzoni, costumi, e qualunque materiale si ritenga importante.

Lo spettatore non addormentato sarà invece il laboratorio di critica teatrale curato dalla webzine nazionale Teatro e Critica, in collaborazione con Stratagemmi – Prospettive Teatrali, che si svolgerà dal 5 al 9 settembre, per un massimo di 15 persone. In questi anni di difficoltà e di stagnamento economico e motivazionale, nelle arti si è andata affermando una necessità determinante di condivisione. Proprio il teatro ha rappresentato il territorio di maggiore confronto. L’urgenza della critica, in particolare, è quella di riformare l’utilità di un dibattito intorno alle arti sceniche, di ravvivare un discorso critico, andando oltre la semplice funzione di recensione e muovendo verso un approfondimento partecipante che abbia come centro la scena contemporanea. La formazione di un gruppo di visione proprio per questo diventa il primo passo per riscoprire l’importanza dell’evento teatrale come espressione di una comunità viva. Il laboratorio critico avrà come fine non solo quello di ravvivare lo sguardo tramite il confronto diretto, ma anche di approfondire la conoscenza dei supporti di comunicazione tramite i quali la nuova critica ha saputo affermarsi. Alla visione degli spettacoli seguirà un momento di discussione teso a esplorare le tecniche di analisi della performance, i passi fondamentali di una metodologia critica non più improntata unicamente alla valutazione delle estetiche, ma che cambia in funzione delle geografie e della composizione del pubblico. Il gruppo dei partecipanti comporrà una redazione, coordinata da redattori provenienti da webzine nazionali: Teatro e Critica (inviato Simone Nebbia) lavorerà in collaborazione con Stratagemmi (inviata Maddalena Giovannelli). La redazione sarà guidata nella creazione e nella pubblicazione di un foglio quotidiano (cartaceo o web) in grado di discutere, analizzare, comunicare, attraversare la pratica artistica e farsene testimone su più livelli.

Status Quo è sostenuto da: Comune di Casalgrande, Teatro Fabrizio De Andrè, Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Endas Emilia-Romagna, Comuni di Castelnuovo ne’ Monti, Scandiano, Reggio Emilia, Correggio, La Corte Ospitale di Rubiera, Emergency, Libera, Comitato Acqua Pubblica, Istituto Alcide Cervi, Istituto Achille Peri Conservatorio di Reggio Emilia, Auser, Ass. Zona franca, Arci, CNA, CGIL, Centro Culturale Il Funaro di Pistoia, Compagnia 5kg di Sale, Circolo Arci Indiosmundo.

Per info su date, costi e iscrizioni: statusquofestival@gmail.com / cell. +39.327.7376184 www.quintaparete.org

Calendario laboratori

IO (inconfessabili ossessioni)

laboratorio di regia a cura di Serena Sinigaglia

dal 5 all’8 settembre 2012 (con permanenza fino al 9)

Lavorare manca

laboratorio di drammaturgia a cura di Laura Curino

dal 5 all’8 settembre 2012 (con permanenza fino al 9)

Verso la costruzione di una partitura

laboratorio di teatro fisico a cura di Isadora Angelini e Luca Serrani, Compagnia Angelini-Serrani/Teatro Patalò

dal 5 al 9 settembre 2012

Lo spettatore non addormentato

laboratorio di critica teatrale a cura di Teatro e Critica/Stratagemmi – Prospettive Teatrali

dal 5 al 9 settembre 2012

Per partecipare ai laboratori è necessario compilare la scheda d’iscrizione e inviarla a statusquofestival@gmail.com entro il 25 agosto. La partecipazione ai laboratori consente l’ingresso gratuito a tutti gli spettacoli del festival e la partecipazione attiva al convegno La cultura non cambia il mondo, la cultura cambia gli uomini e gli uomini cambiano il mondo. Per i partecipanti sono previste convenzioni per l’alloggio.