Iniziamo pure ad avere un qualche dubbio su l’utilità del consorzio Vita per come è gestito ora. Consorzio VITA servito e riverito dalle Associazioni Varie, sempre le stesse ovviamente.
Per la manifestazione dei “calici di stelle” del 10 Agosto, non ci saranno gli stand commerciali con aceti, mieli, conserve, dolci ecc…ecc…in compenso un bel buffett organizzato dall’associazione Dama Vivente?…a quale prezzo? sarà nostra cura chiederlo, tutto ciò rappresenta già un’autentica vergogna, aggiungiamo poi sempre il solito attore che recita in modo altisonante brani scelti, da chi non si sa, beh è quello sempre presente alle iniziative della Dama Vivente? Se la suonano e se la cantano si dice in gergo, si parla tanto di Cultura ma la visione che costoro hanno, è a mio modestissimo avviso, chiusa ed autoreferenziale.
Speriamo che la Spending review elimini anche questo genere di partecipate, spesso fonte di sprechi inenarrabili di denari dei cittadini che potrebbero essere utilizzati per cose assai più importanti.
Il consorzio Vita deve a mio avviso chiudere i battenti, non ha più motivo di esistere cosi come oggi viene utilizzato, non è altro che l’espressione di una propaggine dell’amministrazione, a tale proposito basta guardare la composizione del consiglio consortile, propaggine per altro neppure rappresentativa del mondo produttivo Castelvetrese.
Come consigliere d’amministrazione sono fortemente critico verso l’attuale corso, la presente composizione del cda e verso il metodo con cui si è operato per eleggere il vicepresidente, elezione rispetto la quale mi sono astenuto nel recente consiglio del consorzio e rispetto la quale intendo sollevare forti critiche.
(Rinaldi Bruno, consigliere comunale, provinciale P.D.L e consigliere nel consiglio di amministrazione consortile)

