“Certezze alle strutture ospedaliere e alle coppie in attesa di un figlio”, lo chiede Andrea Pollastri (PdL) sollecitando, attraverso un’interrogazione, la Giunta Regionale affinché inviti il Ministro della Sanità ad emanare le Linee Guida prevista della Legge n. 40 sulla fecondazione assistita.

L’11 aprile 2008 il Ministro della Salute Livia Turco aveva approvato le Linee Guida applicative che aggiornavano quelle in vigore dal 2005: avendo durata triennale il Governo Berlusconi entrato in carica nella primavera 2008 cominciò a redigere il nuovo testo senza giungere all’approvazione definitiva a causa della anticipata caduta dell’Esecutivo a fine 2011.

È comunque stato predisposto un testo di indirizzo che conferma gli obiettivi della Legge: divieto di intervento sull’embrione, se non per salvaguardarne vita e integrità, e divieto delle pratiche eugenetiche. Il documento allega anche la normativa europea di riferimento, recentemente recepita dal nostro Paese, che definisce le norme di qualità e sicurezza per la donazione, l’approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani.

“Si tratta – spiega il Consigliere Regionale – di aspetti importanti , ben più importanti di quelli economici, per questo il Governo guidato da Mario Monti non può ignorarli: deve rapidamente procedere all’approvazione delle nuove Linee Guida, già preparate dal precedente Esecutivo, per dare ai presidi ospedalieri che praticano la fecondazione assistita ed alle coppie che vi fanno ricorso quella copertura normativa di cui risultano sprovvisti da oltre un anno”.

“Chiedo – chiosa l’azzurro – che il Governatore Errani, in qualità di Presidente della Conferenza Stato-Regioni, condivida questa posizione con le altre Regioni affinché la pressione sul Governo sia più efficace e sortisca risultati più rapidi”.