Dopo il successo della prima edizione, che ha visto decine di migliaia di presenze e centinaia di artisti esibirsi, torna in città dal 30 agosto al 3 settembre il Modena Buskers Festival. Protagonisti del Festival, che conclude il programma dell’Estate modenese, saranno oltre 500 artisti girovaghi provenienti dalle province della regione e del resto d’Italia, ma anche da Francia, Spagna e Gran Bretagna, per regalare cinque giorni di spettacoli originali e stravaganti.
La manifestazione è organizzata da Ats Loving Amendola, in collaborazione con la Circoscrizione 3 e gli assessorati alla Cultura, al Centro storico e all’Ambiente del Comune di Modena; è patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, ed è realizzata con il supporto di numerosi volontari.
Le performance ammesse alla kermesse rientrano in tre ambiti: musica, arte circense e altre arti di strada, come il teatro di strada, una forma artistica improvvisata tra il comico e il semiserio. Filo conduttore unico di questa edizione del Festival è appunto la comicità.
Tra giocolieri, equilibristi, musicanti e altri virtuosi di forme artistiche stravaganti quanto imprevedibili, sono 200 le compagnie di artisti di strada che per cinque giorni si esibiranno in due parchi della città e per un giorno, il primo settembre, arriveranno a invadere anche il centro storico. Quest’anno, infatti, il Modena Busker Festival coinvolgerà il cuore della città e il Museo casa Enzo Ferrari, oltre al parco Amendola e quello della Repubblica, dove gli spettacoli si svolgeranno tutti i giorni dalle 17.30 alle 24. Sabato 1 settembre le performance prenderanno il via già dalle 16 e domenica 2 settembre alle 10.30 con uno speciale programma dedicato ai bambini e agli ospiti dell’Istituto Charitas di via Panni.
Al parco della Repubblica, al mattino, si svolgeranno anche attività di laboratorio a pagamento per imparare alcune delle tecniche praticate dagli artisti di strada (trampoli, clowneria, danza di espressione africana e teatro corporeo) rivolte ad attori, artisti di strada, danzatori e curiosi. Altre attività, libere e gratuite, saranno invece rivolte ai bambini.
Nei giorni del Festival in entrambi i parchi saranno in funzione diversi punti di ristoro gestiti dall’Ats Loving, mentre numerose bancarelle proporranno i prodotti più disparati: dagli oggetti ottenuti con materiali riciclati all’abbigliamento nepalese, dal caffè uruguayano ai prodotti agricoli delle nostre campagne fino alle bizzarre realizzazioni degli hobbysti. Complessivamente saranno circa 130 gli espositori tra artigiani, hobbysti, rappresentanti del commercio equo solidale, contadini e venditori ambulanti della Bassa colpita dal terremoto, con un unico comune denominatore: sono ammessi solo prodotti artigianali.
Infine, anche quest’anno il pubblico del Modena Buskers Festival potrà votare l’artista che ha più apprezzato per ciascuna delle tre categorie artistiche ammesse (musicale, circense e altre arti) consegnando la scheda all’Infopoint allestito al centro del parco.

SPETTACOLI IN CENTRO E AL MEF
L’edizione 2012 del Modena Buskers Festival, organizzata da Ats Loving Amendola con il patrocinio del Comune di Modena, esce dai confini della Circoscrizione 3 in cui è nata, per giungere al cuore della città, nei luoghi tradizionalmente dedicati all’arte di strada, e al Museo casa Enzo Ferrari.
In collaborazione con Modenamoremio, sabato 1 settembre artisti girovaghi invaderanno strade e piazze del centro storico per regalare musica, buon umore e divertimento. Il passeggio lungo via Emilia da Sant’Agostino a corso Canalgrande si animerà di trampolieri, giocolieri e clown che, accompagnati dalla musica di una bizzarra Piccola orchestra, percorreranno anche le vie Farini, Taglio e Cesare Battisti, mentre nelle piazze che fiancheggiano via Emilia centro si svolgeranno le performance di altri artisti di strada. Complessivamente sono oltre una ventina i gruppi fuori concorso atteesi in centro dalle 17 alle 20: in piazza Grande e in piazza XX settembre, in piazzetta delle Ova e nelle piazze Torre, Mazzini, Matteotti, Sant’Eufemia, in via Albinelli e nella zona della Pomposa con spettacoli nelle vie Castelmaraldo e Ramazzini, oltre che in largo San Giorgio e ai Giardini ducali.
Sabato, dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 18.30, i buskers saranno anche al Museo casa Enzo Ferrari di via Paolo Ferrari. E ci arriveranno non su un bolide rosso fiammante, ma con il caratteristico bus verde a due piani di The Sprockets, scortati da agenti motociclisti della Polizia municipale. I The Sprockets, che lo scorso anno sono stati i più votati dal pubblico per la categoria circense, sono una giovane famiglia inglese che ha fatto il giro del mondo in 13 anni e propone uno spettacolo di trapezio, giocoleria, clownerie. Altri artisti, clown, giocolieri e trucca bimbi, animeranno per tutto il giorno l’area del Mef, promettendo singolari incursioni all’interno del Museo dove è in corso la mostra “Le Origini del Mito” e che per l’occasione proroga fino al 3 settembre la promozione che consente a due persone, di cui almeno una residente nella provincia di Modena, di entrare al costo di un solo ingresso intero.

OLTRE 170 VOLONTARI AL LAVORO
Tutto è pronto per l’arrivo delle oltre 200 compagnie di artisti di strada, complessivamente 500 persone, che nei prossimi giorni animeranno il Modena Busker Festival, la manifestazione organizzata da Ats Loving Amendola in collaborazione con il Comune di Modena.
Per realizzare l’evento si sono mobilitati anche circa 170 volontari che nei giorni del Festival saranno al lavoro nei punti di ristoro e si occuperanno di mantenere puliti e in ordine i parchi, oltre che di fornire informazioni presso gli Infopoint allestiti da giovedì mattina al centro dei parchi Amendola e della Repubblica.
La macchina della solidarietà si è inoltre messa in moto per offrire ospitalità agli artisti. Parecchi di loro saranno ospiti di famiglie della zona, altri alloggeranno nella palestra della Polisportiva Gino Pini, qualcuno infine nel proprio camper. Come lo scorso anno, sarà in funzione anche un punto di soccorso con operatori della Croce blu e della Croce rossa; inoltre due squadre di Hera ogni mattina si occuperanno della pulizia delle aree interessate dagli spettacoli, mentre una pattuglia della Polizia municipale sarà continuativamente in servizio al Festival.
Per tutta la durata del Modena Buskers Festival, in alcune strade limitrofe al parco Amendola sarà vietata la sosta ai non residenti dalle 18 alle 6 del giorno successivo (domenica 1 settembre dalle ore 14). Si tratta di via Mantegna, nel tratto al di là della ferrovia (dal civico 129) e delle vie laterali Simonazzi, Modigliani, Valli, Carpaccio, Martini, oltre che delle vie Zurlini e Coppi. In tutte queste strade le limitazioni, funzionali a garantire la vivibilità della zona, saranno indicate dalla segnaletica stradale. I residenti potranno invece circolare e sostare normalmente esponendo sul parabrezza il contrassegno che è stato loro fornito.
L’organizzazione dell’evento invita i modenesi a raggiungere in bicicletta i parchi dove si svolge la gran parte degli spettacoli. Al parco Amendola si accede da via Panni e da viale Amendola. Al parco della Repubblica si può arrivare da via Salvo d’Acquisto.
Per chi arriva in auto, in prossimità degli ingressi del parco Amendola sono disponibili i parcheggi non custoditi di via Panni e di viale Amendola, oltre che quelli della polisportiva Saliceta San Giuliano in via Panni e della polisportiva Gino Pini in via Pio La Torre. All’ingresso del parco Amendola sull’omonima via, nella zona antistante il campo sportivo, è anche in funzione dall’inizio dell’estate un parcheggio custodito gratuito per moto e ciclomotori.
Nelle vicinanze del parco della Repubblica sono disponibili il parcheggio all’ingresso del parco, in via Salvo d’Acquisto, oltre che quello del centro commerciale La Rotonda. I due parchi sono inoltre vicini, per cui ci si può spostare facilmente a piedi da uno all’altro.
Inoltre, sempre per quanto riguarda la viabilità, domenica 1 settembre, via Panni sarà chiusa al traffico da via Fratelli Rosselli a via Beato Angelico dalle 14 alle 20 per consentire il tranquillo svolgimento delle manifestazioni artistiche di strada che coinvolgeranno anche gli ospiti dell’Istituto Charitas.

