“Oggi ci sono le basi per la ricostruzione, sia per quanto riguarda le risorse, che per il meccanismo di spesa messo a punto, improntato alla semplicità, alla trasparenza e alla tutela della legalità”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, nel corso di una assemblea promossa a Mirandola dalla Cia in cui il presidente provinciale, Cristiano Fini, ha ricordato “la solidarietà che si è creata tra agricoltori e per gli agricoltori. Gli interventi per riparare e costruire ci soni – ha affermato Fini – e in questa fase in cui si sta completando la fase per garantire un tetto a tutti, ci sono gli elementi che possono consentire alle aziende di effettuare le scelte sulla ricostruzione. Auspichiamo quindi che le scelte non trovino ostacoli con la pubblica amministrazione”.

Tra i provvedimenti in arrivo espressamente destinati al comparto agricolo, ha ricordato Rabboni, quello per il risarcimento della perdita di valore dei prodotti Dop e Igp in stagionatura, a seguito del terremoto.

L’assessore regionale ha quindi elencato le semplificazioni in arrivo per la ricostruzione degli edifici rurali. “Nel decreto 74 convertito in legge- ha spiegato – è già espressamente previsto che per tali strutture si possa fare eccezione, per quanto riguarda la sagoma e la riduzione dei volumi, agli obblighi derivanti dalla pianificazione comunale e dai vincoli paesaggistici”.

“Più tolleranza da parte delle istituzioni negli adempimenti burocratici” li ha chiesti Fini “anche se – ha precisato – le regole vanno rispettate”. Fini ha ribadito che è indispensabile un coordinamento tra enti ed organismi preposti a sovrintendere la ricostruzione, per evitare lungaggini e inutili sovrapposizioni. Sugli sgravi fiscali, infine, Fini non ha avuto esitazioni nel dire che “la proroga al trenta novembre è chiaro che è insufficiente, in considerazione del fatto che la situazione nei campi è aggravata dai danni provocati dalla siccità”.