«I nuovi livelli di competizione economica si giocano non più sulle singole imprese, ma tra i territori. Per la presenza di piccole, medie, grandi imprese e il radicamento della cooperazione, ritengo che una Provincia formata da Modena, Reggio Emilia e Ferrara sia l’ambito territoriale ideale per progettare il nostro futuro sviluppo economico». Lo afferma il presidente di Confcooperative Modena, Gaetano De Vinco, intervenendo nel dibattito sulla nuova dimensione delle Province. De Vinco si dichiara favorevole all’iniziativa del governo, inserita nella cosiddetta “spending review”, non solo per i risparmi che ne potranno conseguire, ma soprattutto per i vantaggi in termini di efficienza ed efficacia che potranno scaturire da enti provinciali più grandi degli attuali.

«Riteniamo importante che, oltre agli ambiti per ora delegati per legge ai nuovi organismi provinciali (ambiente, territorio, viabilità e scuole superiori), queste nuove entità amministrative possano anche assumere attività di coordinamento e programmazione rispetto alle realtà amministrative ed economiche presenti nella nuova area vasta. Inoltre – continua il presidente di Confcooperative Modena – essere tutti all’interno di uno stesso ambito di governo locale potrà facilitare processi di integrazione tra le principali filiere economiche e sociali operanti sul territorio». Per De Vinco Modena e Reggio sono già da tempo un territorio unico che ragiona sempre più spesso in una logica di area vasta; con Ferrara i rapporti, oltre che storici e culturali, sono destinati a crescere una volta completata la Cispadana.

«Inoltre – aggiunge De Vinco – una nuova Provincia Modena-Reggio-Ferrara avrebbe uno sbocco diretto sul mare, mentre il territorio ferrarese accorcerebbe le distanze che attualmente lo separano dall’Appennino». Confcooperative Modena esorta gli amministratori locali delle tre Province ad approfondire la discussione su questo tema, senza campanalismi e pregiudiziali, ma guardando pragmaticamente a come migliorare i servizi per cittadini e imprese.