“Altro che piano sosta, qui ci vuole il blocco del piano. Dal 2007, quando ancora era sulla carta, si sapeva che il suo avanzare, a partire dai city pass ed arrivando ai parcheggi incompiuti all’interno e a servizio del centro storico, avrebbe portato danni su danni. Ad aggravare le cose poi il piano sosta è stato applicato solo nelle sue parti più negative, dai city pass all’allargamento delle strisce blu, e inapplicato nelle parti che prevedevano la contestuale realizzazione di nuovi parcheggi sia in centro storico, dall’ex odeon a Piazza Matteotti, sia nelle immediate vicinanze, come sui viali e alla porta nord della stazione. Si sapeva inoltre che il Novi Park, oggi non a caso vuoto anche in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico, non avrebbe risolto i problemi. Ad un mese dal via delle nuove aree a tariffazione, che hanno già scatenato le prevedibili ire e le giustificate proteste di chi vive e lavora in centro storico e non solo, l’unica soluzione sarebbe il blocco totale del piano stesso”.

Così il Consigliere regionale Andrea Leoni, contrario sin dal 2007 al piano sosta del Comune di Modena.