Verso il tutto esaurito per i posti disponibili sui 18 corsi di laurea di primo livello (triennali) e sui 4 corsi di laurea magistrali a ciclo unico, a numero chiuso, istituiti presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

Quando manca ormai solo la prova di ammissione per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria e per le 4 lauree magistrali di secondo livello (biennali) ad accesso programmato previste dal Manifesto degli studi dell’Ateneo emiliano, che si terranno nel mese di ottobre, risulta evidente dalle presenze di candidati accorsi a sostenere nelle settimane scorse i test di ammissione, iniziati il 5 settembre con Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria, che si andrà a completare pienamente il quadro delle immatricolazioni possibili.

Rispetto, infatti, ad una disponibilità complessiva di 1.989 posti sui 22 corsi di laurea che hanno effettuato finora la selezione sono accorsi a sostenere la prova 4.286 studenti, un numero quindi più che doppio di quanti effettivamente sono ammessi e che corrisponde al + 2,00% rispetto alle presenze registrate l’anno scorso sui medesimi corsi di laurea.

Gli esami di ammissione ai corsi universitari – afferma il Rettore prof. Aldo Tomasi – sono una pratica diffusa in tutto il mondo e in molti casi per qualsiasi tipologia di corso… non solo per alcuni, come accade nel nostro Paese. Il criterio di selezione attitudinale, invocato da molti, non è di immediata applicabilità. Sarebbe bene che chi si diletta, quindi, a criticare il nostro sistema di selezione, vale per Medicina e Chirurgia come per altri corsi di laurea, si documentasse su quanto accade altrove, evitando di enfatizzare ricette che hanno nulla di miracolistico e, soprattutto, non sono esenti da limiti. I test che noi utilizziamo non sono test attitudinali e non hanno alcuna ambizione di accertare l’attitudine del candidato alla professione e a selezionare i più meritevoli, ma tendono esclusivamente a formare una graduatoria di ammissione eseguita in modo corretto e onesto, senza possibilità di interferenze e/o aggiustamenti, che paiono essere una pratica piuttosto diffusa nel nostro Paese. Il sistema, in tutti i suoi anni di utilizzo, per quanto riguarda il nostro Ateneo si è rilevato resistente ai tentativi di corruzione. Posso affermare senza tema di smentita che questo sia uno dei pochi casi in Italia dove l’intervento del <conoscente>, della raccomandazione o della frode non gioca un ruolo rilevante. Tutti i candidati sono e competono alla pari. Aggiungo anche che se il nostro Ateneo da anni si trova permanentemente ai vertici delle classifiche qualitative del sistema universitario italiano lo si deve anche al fatto di selezionare studenti davvero meritevoli e motivati”.

Analizzando più nel dettaglio la situazione, relativamente a questi corsi di laurea, si nota che i più convinti della propria scelta sono stati i candidati del corso di laurea in Lingue e culture europee con una percentuale di presenze che ha sfiorato il 92%. Il maggior numero di “pentiti”, invece, lo si riscontra tra quanti hanno fatto domanda per Scienze biologiche, con quasi un candidato su quattro che ha disertato la prova.

Tuttavia, confrontando le presenze di quest’anno rispetto all’anno scorso si riscontra da parte dei giovani un deciso maggiore interesse per un corso umanistico come Lingue e culture europee che ha visto un incremento del + 20,00% di candidati effettivi, ma anche per professionalità piuttosto nuove come Biotecnologie, che ha visto un affollamento di candidati del + 16,58%, e per Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF) con un + 9,63%. Praticamente tutti i corsi di laurea, comunque, ad eccezione dei tre corsi di primo livello del Dipartimento di Economia “Marco Biagi”, hanno fatto riscontrare un aumento anche significativo di presenze.

Sulla base di questi dati decisamente buoni per l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia c’è da attendersi un aumento delle immatricolazioni, anche per un bilancio definitivo c’è da attendere il prossimo 26 ottobre, quando scadrà il termine per le iscrizioni al primo anno dei corsi di laurea di primo livello (triennali) e per i corsi di laurea magistrali e ciclo unico. Per i corsi di laurea di secondo livello (biennali), invece, la scadenza è posticipata al 29 dicembre.