La comunità locale come antidoto alla crisi etica, economica e sociale. Si parlerà di questo e di tanto altro a COMUNITÀCOME, in programma dal 19 al 22 ottobre a Novellara (RE), Mirandola (MO), Castelnovo ne’ Monti (RE) e Scandiano (RE). L’evento unisce, nelle stesse giornate, il festival Uguali_Diversi e la V Assemblea Internazionale delle Cittaslow, la rete internazionale delle città del buon vivere, che in comune hanno l’intento di riflettere sugli aspetti che migliorano la qualità della vita, alla ricerca di un giusto equilibrio tra la valorizzazione delle tradizioni e tipicità locali e l’integrazione con culture diverse.

La Provincia di Reggio Emilia diventerà per quattro giorni la capitale delle Cittaslow organizzando incontri, laboratori, momenti conviviali, visite guidate, spettacoli musicali e teatrali. Per Novellara, Castelnovo ne’ Monti e Scandiano, le tre Cittaslow di Reggio Emilia, sarà un’occasione unica per proporre il meglio che la terra reggiana ha da offrire alla gente ed a circa 200 amministratori delle 162 Cittaslow associate:

Arte e cultura: la Rocca dei Gonzaga, con le sue sale finemente decorate, il Museo, il Teatro ottocentesco e l’Archivio Storico; la Rocca dei Boiardo e la Torre Civica, sede della Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale a Scandiano.

Natura: un percorso didattico e sensoriale nei luoghi della Pietra di Bismantova a Castelnovo ne’ Monti con visita al Sasso di Dante Alighieri.

Agroalimentare “Made in Reggio”: menù ispirato alla tradizione gastronomica reggiana a cura di CIR Food e Cantine Riunite per la cena di benvenuto alla Cantina Albinea-Canali, le acetaie (quella comunale e di S. Giacomo a Novellara), le latterie del Parmigiano Reggiano, l’Enoteca Regionale nella Rocca di Scandiano, il mercato della Terra della Condotta Slow Food e le aziende agricole reggiane.

I servizi: dal modello di gestione della discarica reggiana S.a.ba.r. S.p.A., una “best practice” nelle rinnovabili (biogas e fotovoltaico) che migliorano la qualità della vita e dell’ambiente, ai progetti interculturali nelle scuole e nei servizi.

Responsabilità sociale e condivisione: tutto nelle Cittaslow deve essere pensato e riprogettato in funzione della Comunità, e l’esempio di Novellara con oltre 49 etnie diverse e le scelte in campo sociale e gestione del territorio, assieme ai progetti sviluppati a Scandiano e a Castelnovo ne’ Monti, danno il segno di una differenza e di un impegno per le future generazioni.

L’evento culminerà con l’Assemblea Generale in programma nella mattinata di domenica 21 ottobre in cui i delegati convenuti dalla Cina all’Australia, dagli Stati Uniti al Portogallo, presenteranno le “buone pratiche” messe in atto nei loro paesi e definiranno le nuove linee strategiche da intraprendere in campo ambientale, culturale e sociale.

Lo scrittore Moni Ovadia, il filosofo Salvatore Natoli, il presidente Euricse Carlo Borzaga, lo storico Bruno Segre, il direttore generale del Censis Giuseppe Roma, il sociologo Carlo Bordoni, i giornalisti Gabriella Caramore e Maurizio Ciampa, il politologo Paolo Naso e l’antropologa sociale Anna Maria Rivera, il preside della Facoltà di Bioarchitettura di Stoccarda, Helmut Bott, sono solo alcuni dei nomi che interverranno all’evento aperto a tutta la cittadinanza e che s’interrogheranno sul tema della comunità e sul significato che assume oggi di fronte a un mondo sempre in evoluzione, senza dimenticare i drammatici eventi vissuti dall’Emilia.

Tra le relazioni più attese ci sarà quella del sociologo polacco Zygmunt Bauman che durante il Meeting Internazionale di Bilbao, nel luglio scorso, ha riconosciuto l’esperienza delle Cittaslow come un importante fattore di sviluppo del futuro. L’intervista, registrata nelle scorse settimane, verrà proiettata sabato 20 ottobre alle ore 15.30 nel Teatro di Novellara.

Proprio in virtù di questo meeting internazionale verrà siglato un Patto d’amicizia e di ricostruzione culturale con Mirandola, uno dei territori più colpiti dal sisma, che ospiterà alcuni tra i personaggi di spicco di quest’edizione.

COMUNITÀCOME è organizzato in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e della Provincia di Reggio Emilia e gode del patrocinio del Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’integrazione e del Comune di Reggio Emilia.