Comune  di Bologna, Università e Aster presentano 100 progetti per cambiare la  città  sulla base delle più avanzate esperienze europee in un’ottica di valorizzazione  delle  conoscenze e innovazione tecnologica, per una svolta verde  dell’economia  e  degli  stili di vita. Attraverso un percorso di 23 eventi  tra  presentazioni  e  workshop, dal 29 al 31 ottobre, Bologna sarà protagonista con un proprio spazio espositivo all’interno della Fiera Smart City  Exhibition  (BolognaFiere).  La  compagine  sarà  rappresentata dalla piattaforma  “Bologna  Smart  City” nata dal Protocollo d’intesa firmato da Sindaco, Rettore e dal Presidente di Aster nel luglio scorso.

“Stiamo  lavorando insieme ad Università, Aster e ad un panel importante di imprese per offrire il massimo dei servizi e delle tecnologie ai cittadini.

Questo  appuntamento rappresenta una vetrina nazionale dove Bologna torna a misurarsi  con  risultati  evidenti  e  una forte partecipazione”, dichiara Matteo  Lepore,  assessore Progetto Smart City e Agenda Digitale del Comune di Bologna.

“L’Università  di  Bologna  –  spiega Carlo Alberto Nucci, coordinatore del gruppo  di  lavoro  Smart  City  dell’Alma  Mater – è da tempo impegnata in attività  che  favoriscono  l’impiego  evoluto di tecnologie da parte delle imprese,  della  amministrazione,  dei cittadini da un lato e la diffusione del  sapere  dall’altro.  Il gruppo di lavoro sta lavorando intensamente da mesi  con  Comune,  Aster,  Regione ed imprese per lo sviluppo e la messa a punto  di  progetti  per  la  città  aventi per tema mobilità intelligente, piattaforme  Cloud  per  il  cittadino,  sensori e sistemi intelligenti per migliorare    la   sicurezza   degli   edifici   e   l’affidabilità   delle infrastrutture,  salute,  cultural  heritage e smart grid. Alcuni di questi saranno sottoposti tra pochi giorni al MIUR nell’ambito del bando che mette a  disposizione  oltre  600 milioni di euro destinati alle città e comunità ‘Smart’ e all’innovazione sociale”.

“Aster  –  commenta  Paolo  Bonaretti,  direttore di Aster – può supportare questo  percorso  grazie  alla  rete  di relazioni con imprese, nuove e già mature,  ricerca e formazione che intesse con le sue attività. A Bologna  e nella  nostra  regione  c’è  una  grande  ricchezza  di idee e di fatti: il sistema delle imprese, la filiera della formazione dalla scuola ai master e ai  dottorati  di  ricerca  industriale, l’impegno dei singoli cittadini in attività  sociali  e  culturali.  Il  percorso  di Bologna Smart City è una strada  per  mettere  a  valore  tutto  questo  e  al  servizio dell’intero territorio  regionale  e  della città metropolitana. Questa partnership con l’Alma Mater e il Comune è fonte di ulteriori connessioni che consentiranno di  aprire,  per  così  dire, nuove piste di decollo e di atterraggio per i progetti di crescita della città e della regione.”

I  progetti  che  saranno  presentati in occasione di Smart City Exhibition sono  stati  selezionati attraverso una call a cui hanno partecipato più di 52 soggetti pubblici, privati e società civile. Si parlerà di orti urbani e del  Piano  dell’energia  sostenibile  del Comune, di pali intelligenti per l’infomobilità e il controllo energetico, di smart grid per lo sfruttamento di  risorse energetiche da fonte rinnovabile, di infrastrutture strategiche tra  mobilità,  sanità,  di uso dei social media in caso di emergenza e  di inclusione  digitale,  di  imprese creative sulla la via Emilia, di uso dei dati   pubblici  per  lo  sviluppo di cittadinanza, di marketing urbano, di servizi collaborativi e del futuro della rete civica bolognese.

Il  programma sarà concluso da un incontro tra il Sindaco Virginio Merola e un panel di start up bolognesi.

Bologna   Smart   City   è  progetto  di  Comune  di  Bologna,  Alma  Mater Studiorum-Università  di Bologna e Aster in partnership con Enel, Aeroporto di Bologna, HERA, Engineering, Interporto di Bologna, Cisco, Tper, Acantho, CAAB, Cofely, ATC, Laboratori Guglielmo Marconi.