Oltre alla denuncia delle gravi carenze di organico (ormai croniche) segnalate a Modena da tutti i sindacati della Polizia di stato, è di questi giorni l’aggravarsi della situazione delle autovetture d’istituto in dotazione alla PS e, in principale modo, di quelle preposte al controllo del territorio.

Infatti, degli 8/9 veicoli Alfa Romeo 159 in dotazione all’ufficio controllo del territorio, ne funziona attualmente solo uno. Le altre 8 autovetture sono in riparazione o a effettuare controlli, e a causa del pacchetto garanzia stipulato a livello centrale, i tempi di intervento per manutenzione/riparazione si allungano notevolmente.

Questo significa che il servizio di pattugliamento su strada viene attualmente effettuato con vetture non idonee, obsolete, che non rispondono ai requisiti sicurezza per gli operatori e nello stesso tempo non danno garanzia di efficienza del servizio.

La responsabilità di questo disservizio non è della Questura Modena, ma di una cattiva gestione centralizzata.

Basti pensare che per la riparazione di una semplice gomma o di un tergicristallo, l’autovettura viene fermata per più di una settimana.

Crediamo che alla base di questo ci siano anche i ritardi di pagamento che le officine autorizzate lamentano nei confronti del Ministero dell’Interno.

La mancanza di auto ha effetti anche sull’attuazione delle misure di accompagnamento e sui rimpatri dei cittadini extracomunitari.

E’ chiaro che il parco macchine della Questura di Modena è ormai vetusto, e ne risentono anche gli uffici investigativi che per avere un’autovettura idonea si scambiano la stessa tra di loro per cercare di dare un servizio efficiente.

(Segreteria provinciale Silp per la Cgil Modena)