Sarà l’assessore alla Scuola della Regione Emilia-Romagna Patrizio Bianchi (in rappresentanza del governatore e commissario straordinario per la Ricostruzione Vasco Errani) ad inaugurare ufficialmente sabato 17 novembre le tre nuove scuole solieresi costruite dopo il terremoto dello scorso maggio. L’appuntamento è per le ore 10.30 in via Caduti di Nassiriya, nel piazzale antistante la nuova scuola elementare Garibaldi. Da lì ci si sposterà nella limitrofa scuola media Sassi, quindi alle ore 11.30 si procederà all’inaugurazione della nuova scuola elementare Battisti di Sozzigalli, in via Sabbioni. Più tardi, nel pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 17, le tre scuole saranno aperte a tutta la cittadinanza.

Le tre scuole, che erano ospitate in edifici danneggiati e resi inagibili dalle scosse sismiche, hanno trovato una nuova dimora in moderne e funzionali strutture prefabbricate, realizzate a tempo di record. I lavori sono cominciati a metà agosto e si sono conclusi tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre, grazie al finanziamento della Regione.

La nuova scuola elementare Garibaldi è stata realizzata dalla ditta altoatesina Rubner Objektbau, la scuola media Sassi è stata costruita dalla ditta Sacea di Scandiano, mentre la scuola elementare Battisti di Sozzigalli è stata edificata dalla Cooperativa Muratori Soliera.

Pur con caratteristiche differenti, i nuovi edifici condividono il rispetto dei criteri antisismici, la classe energetica A, l’utilizzo di sistemi di recupero delle fonti energetiche rinnovabili naturali, l’adattabilità a future esigenze didattiche o organizzative di ri-funzionalizzazione.

“Le nuove scuole”, spiega il sindaco di Soliera Giuseppe Schena, “sono entrate a regime a pochi giorni dall’inizio ufficiale dell’anno scolastico. Le strutture si sono dimostrate accoglienti, sicure ed efficienti. Il ringraziamento profondo dell’amministrazione solierese va di nuovo a tutti quelli che hanno reso possibile questo risultato: alla Regione Emilia-Romagna e in particolare al commissario Errani, alle Ditte, ai tecnici comunali, delle agenzie di servizio e dell’Unione, a tutto il personale della scuola. La giornata di sabato è pensata come una festa aperta a tutti, comprese le associazioni e le organizzazioni di volontariato che si sono prestate, tra settembre e ottobre, a offrire ai bambini e ai ragazzi iniziative ricreative e didattiche”.