Tra i fondatori Seifuddin Abouabid di Formigine, studia Scienze dell’Educazione ed è membro dell’Associazione Giovani Musulmani Italiani. Non ha ancora acquisito la cittadinanza italiana seppur sia in Italia da 25 anni, ma ha le idee chiare: “Sarà un anno che non dimenticheremo più – dice Seifuddin – è finito il mondo in cui i cosiddetti stranieri e i loro figli, che a fatica diventano italiani anche se nascono sul suolo nazionale, non si sentono parte integrante, essenziale e trascinante di questo nostro splendido paese. Abbiamo aspettato, desiderato e voluto fermamente la partecipazione nella vita politica locale e nazionale. Ora vogliamo contribuire nella scelta di chi ci rappresenta, e lo facciamo dove troviamo corrispondenza dei nostri ideali, di onestà, lavoro, correttezza e coesione nell’integrazione, basata sul rispetto e sulla inter religiosità serena, proficua e pacifica”. Bersani non è una scelta casuale. Si fidano di Bersani perché è un leader capace con un ambizioso progetto. Con lui segretario del Partito democratico i temi dell’immigrazione sono tornati al centro del dibattito politico nazionale, diritto di cittadinanza e diritto di voto sono punti prioritari nel suo programma. Una scelta di speranza, di prospettive per i Nuovi Italiani: “diventeremo protagonisti attivi non solo per quanto riguarda i nostri temi, – dicono – ma della politica tutta”.

Ilias Benaddi di Sassuolo, altro fondatore del comitato, è musulmano, diplomato al Don Magnani ora lavora per la prefettura al Cie. “Non chiediamo niente, chiediamo solo di poter contribuire alla rinascita dell’Italia, paese che amiamo, paese in cui siamo nati, paese dove i nostri genitori hanno trascorso chi più, chi meno la maggior parte della loro vita, lavorando, mandandoci a scuola e insegnandoci il rispetto e l’amore per questa nazione e per la sua democrazia. Bene, adesso pensiamo che sia giunto il momento di ridare a questo paese un po’ di quello che ci ha dato, contribuendo attivamente alle decisioni che influenzeranno positivamente il futuro nazionale. Ecco il Futuro siamo tutti noi, nuovi italiani compresi”.