Ripartiamo dal nido. È questo il titolo dell’asta di beneficenza organizzata per domani sabato 1 dicembre da Confagricoltura e Christie’s, con l’adesione del Presidente della Repubblica. Cornice dell’evento, promosso per raccogliere fondi da destinare alla costruzione del nuovo asilo di Mortizzuolo, sarà Palazzo Albergati, splendida residenza barocca nei pressi di Zola Pedrosa.

Saranno 40 i lotti con prodotti di eccellenza dell’agricoltura italiana che saranno battuti all’asta dall’amministratore delegato di Christie’s Italia Clarice Pecori Giraldi. L’asta benefica si svolgerà nel corso di una cena di gala, anche questa finalizzata alla raccolta fondi per la ricostruzione della scuola di Mortizzuolo, con inizio previsto per le ore 20.

«L’obiettivo – spiega il direttore generale di Confagricoltura Modena Pier Luigi Bolognesi – è di raggiungere quota 100 mila euro, oltre ai 22 mila euro che verranno raccolti dalla cena. L’intero ricavato verrà messo a disposizione della Diocesi di Carpi per la ricostruzione dell’asilo nido di Mortizzuolo. Come Confagricoltura Modena condividiamo ciò che è stato detto dal presidente nazionale Mario Guidi in sede di presentazione, quando ha sottolineato il valore simbolico di questa iniziativa e l’importanza di mantenere accesi i riflettori sul post terremoto e sulla difficile situazione in cui ancora versano le popolazioni terremotate».

Nei lotti che andranno all’asta si va dai soggiorni di una settimana in Maremma o in una masseria di Otranto a una selezione di vini toscani o una cena per quattro persone preparata dai cuochi dell’associazione Chef to Chef.

Tra i lotti spicca il numero 4, una forma di Parmigiano Reggiano Export Malandrone 1477 di 108 mesi di stagionatura, una vera rarità mondiale come spiega il titolare dell’azienda Malandrone 1477 di Pavullo nel Frignano (frazione Miceno) Giovanni Minelli: «Quella che andrà all’asta è una delle 20 forme con una stagionatura così lunga. Proprio la stagionatura è la particolarità che lo rende particolarmente apprezzato e pregiato, considerando che il valore di mercato si aggira intorno ai 100 euro al kilo. Tengo a sottolineare che è un prodotto al cento per cento proveniente dal nostro territorio, dai foraggi al latte».