L’Istituto di ricerca economica e sociale Ires della Cgil Emilia-Romagna compie trent’anni e resta saldo nell’ambito culturale e sindacale della regione con una intensa attività di indagine e nuovi percorsi di collaborazione con altri istituti ed enti, come la Fondazione regionale Gramsci, “Laboratorio urbano” di Bologna, alcuni dipartimenti e centri di ricerca delle università emiliano romagnole. In questi trent’anni l’Ires Emilia Romagna ha accompagnato momenti chiave della vita sindacale e politica italiana e regionale, attraverso un lavoro di approfondimento al quale hanno collaborato nel tempo esponenti di spicco del mondo intellettuale e sindacale della regione (e non solo), dalle tendenze anche molto diverse, alcuni dei quali ci hanno lasciato, altri invece sono ancora sulla scena. Per fare alcuni nomi, da Marco Biagi a Claudio Sabattini, Pino Ferraris, Vittorio Capecchi, Giuseppina Gualtieri, Franco Carinci, Mario Biagioli, Giovanni Mottura, Federico Chicchi, Marco Trentini, Gian Guido Balandi, Carlo Filippucci, Michele Bruni e altri.

“Obiettivo dell’Istituto – spiega il presidente Cesare Minghini – è stato e resta quello di rielaborare e dare nuova forza alla centralità del lavoro come soggetto di cambiamento, per un nuovo protagonismo di lavoratori e lavoratrici, in un’accezione più larga di quella oggi considerata, dove in particolare i giovani, in gran parte precari, possano ritrovare interesse per la rappresentanza collettiva.” Per procedere su questo cammino l’Istituto mette in campo un’ampia produzione culturale presentata in un rinnovato sito internet (www.ireser.it), la rivista scientifica quadrimestrale ERE Emilia-Romagna Europa giunta al quarto anno di vita, una attività di ricerca e formazione rivolta in particolare al mondo sindacale della regione. In questi anni l’Ires ha realizzato osservatori dell’economia e del lavoro in tutte le province della regione e ha indagato tra gli altri i temi dell’immigrazione, vulnerabilità sociale, formazione continua, relazioni industriali, i cambiamenti nelle filiere produttive.

Per festeggiare la propria avventura culturale trentennale, L’Ires organizza domani, 13 dicembre, una iniziativa che in parte ripercorre il lavoro svolto e ricorda le figure che hanno contribuito alla sua storia, in parte conferma la vocazione dell’Istituto, rilanciando la discussione sui temi attualissimi della contrattazione nei luoghi di lavoro, anche a seguito del recente accordo separato sulla produttività.

L’evento avrà luogo in mattinata presso la Camera del Lavoro di Bologna (ore 9.30, terzo piano, salone Giuseppe Di Vittorio) con la partecipazione di alcuni tra i più prestigiosi studiosi delle relazioni industriali. Dopo la presentazione di Florinda Rinaldini, ricercatrice Ires E-R, si svolgono le comunicazioni di Vando Borghi e Loris Lugli della direzione scientifica dell’Ires E-R e del presidente Cesare Minghini. Seguono gli interventi di Francesco Garibaldo, direzione scientifica Ires E-R; Donata Gottardi, università di Verona; Paolo Pini, università di Ferrara; Antonio Mattioli, segreteria regionale Cgil Emilia Romagna; Volker Telljohann, ricercatore Ires E-R; Mimmo Carrieri, università di Teramo. Infine il saluto di Raffaele Minelli, presidente Ires nazionale e l’intervento conclusivo di Vincenzo Colla, segretario generale della Cgil E-R. Non mancherà il brindisi finale.