oncologia-policlinicoAnche la situazione relativa al Centro Oncologico Modenese, oggetto di un’indagine della magistratura e della protesta del professor Massimo Federico, sarà all’ordine del giorno della riunione dell’ufficio di presidenza della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena che è stata convocata per la prossima settimana.

Ad annunciarlo è il co-presidente della Conferenza, Emilio Sabattini, spiegando che «è quella la sede istituzionale nella quale i direttori delle due aziende sanitarie e il rettore illustreranno la situazione e spiegheranno le azioni intraprese per risolvere la situazione nell’ambito dei percorsi istituzionali. La cosa più urgente e prioritaria – aggiunge Sabattini – è continuare a garantire le condizioni di efficienza del reparto e la serenità di operatori e pazienti. Sul fronte dell’assistenza sanitaria tutto sta funzionando regolarmente, e di questo va dato atto innanzitutto alla direzione aziendale, oltre naturalmente al personale che sta operando con la consueta professionalità. Tuttavia – aggiunge Sabattini – il perdurare di questa polemica inevitabilmente crea inquietudine soprattutto nei pazienti e nei loro familiari, che sono i soggetti più fragili e proprio per questo devono essere tutelati.

Auspico quindi che il professor Federico, che da medico ha scelto di dedicare la propria vita alle persone che vivono una grave condizione di sofferenza, nell’interesse prioritario degli utenti voglia sospendere la forma di protesta intrapresa, attendendo gli esiti del confronto che non può che avere luogo in una sede istituzionale.

La Conferenza territoriale, organismo in cui sono presenti tutti i soggetti che hanno voce in capitolo, intende in questo modo dare il proprio contributo all’individuazione di un percorso che si svolga nel rispetto di tutti i soggetti coinvolti e delle regole che ne disciplinano il rapporto, non dimenticando mai che compito di tutti – a partire proprio dalla Conferenza territoriale – è mettere al centro delle politiche sanitarie l’interesse dei cittadini e dei pazienti».