carabinieri_100In provincia di Reggio Emilia, un artigiano 50enne è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra dopo aver cacciato il portalettere puntandogli la pistola in faccia perché “colpevole” di recapitargli due raccomandate, di cui una proveniente dall’Ufficio Entrate. In controtendenza ad uno dei più famosi proverbi, verrebbe da dire che l’ambasciatore la pena la porta, eccome! Lo scorso pomeriggio infatti i Carabinieri sono dovuti intervenire in un comune della bassa reggiana, a seguito della richiesta di un portalettere oggetto di minaccia a mano armata. Sul posto i militari hanno accertato che poco prima il postino, dovendo recapitare due raccomandante di cui una da parte dell’Ufficio Entrate, si era presentato presso l’abitazione di un 50enne artigiano reggiano, che si rifiutava categoricamente di ricevere i due plichi invitando il portalettere ad andare via. Informato che doveva sottoscrivere il documento di rifiuto, l’uomo inveiva contro i postino: tra i due è nato quindi un diverbio orale culminato con l’eclatante e grave minaccia posta in essere dall’artigiano che siè armato di una pistola a tamburo puntandola in faccia al postino con “l’invito” ad andare via.

Quindi l’allarme al 112 con il conseguente intervento dei Carabinieri che, accertati i fatti, hanno denunciato l’uomo per minaccia aggravata. Nella circostanza i militari hanno prelevato le armi detenute regolarmente dal 50enne, 2 revolver (tra cui quello utilizzato per la minaccia), 3 carabine, una pistola ed un fucile a caccia in quanto lo stesso sarà proposto per il provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni.