Confesercenti E.R. plaude al rinvio del pagamento della prima rata della Tares a luglio, non solo perché almeno per questi mesi il settore del commercio e del turismo non verrà ulteriormente gravato da una tassazione che già così com’è contribuisce al perdurare della crisi, ma soprattutto perché ci sarà tutto il tempo, da parte del Governo che verrà eletto a febbraio, di rivederne i contenuti.

Il compromesso raggiunto in Senato tra la Commissione ambiente che chiedeva di far partire la tassazione da luglio, e la Commissione bilancio contraria a tale ipotesi, non risolve il problema di fondo: la Tares, così come è stata pensata, andrà a pesare in maniera insostenibile sulle imprese, già provate da una tassazione eccessiva, e a cui quest’anno si è andata ad aggiungere l’Imu.

Per Roberto Manzoni, Presidente della Confesercenti E.R., “è necessario trovare al più presto strategie di rilancio dell’economia regionale e nazionale anche attraverso una revisione del gettito fiscale. Ormai- continua Manzoni- non c’è più tempo da perdere: solo quest’anno, nella nostra regione, hanno chiuso i battenti oltre mille imprese commerciali, un dato davvero allarmante”.