Oltre 400 fra quadri sindacali, delegati, lavoratori e pensionati parteciperanno mercoledì 30 gennaio 2013, all’Attivo provinciale della Cgil di Modena per discutere il Piano per il Lavoro presentato a livello nazionale il 25-26 gennaio a Roma nella Conferenza programmatica del Sindacato.

L’Attivo si riunisce presso la Polisportiva Gino Pini (via Pio La Torre 61) e i lavori si svolgono a partire dalle ore 9.45 e sino alle 14. Si comincia con la relazione introduttiva di Tania Scacchetti segretario generale della Cgil di Modena, a seguire il dibattito e intorno alle ore 13 le conclusioni di Danilo Barbi della segreteria Cgil nazionale.

A distanza di 50 anni dal Piano per il Lavoro della Cgil di Di Vittorio, il sindacato rimette al centro dell’attenzione di forze sociali, economiche e politiche un nuovo Piano per il Lavoro, nella convinzione che non si può immaginare l’uscita dalla crisi e una nuova stagione di crescita, sviluppo e modernizzazione, se non si riparte dal lavoro e dal lavoro, dalla sua difesa e dalla creazione di nuove opportunità di lavoro.

“Il lavoro è pane e dignità” ha detto il segretario generale Susanna Camusso venerdì scorso nel presentare le proposte Cgil.

Per la Cgil la fase che abbiamo di fronte non può esaurirsi esclusivamente nel rigore come è stato negli ultimi mesi, ma va cambiato il baricentro delle politiche. Creare lavoro significa difendere e qualificare l’attuale occupazione rinnovando la base industriale e la specializzazione produttiva del Paese. Occorre rilanciare l’intervento pubblico come motore dell’economia e anche un programma straordinario di occupazione per i giovani.

Rimettere il lavoro al centro significa per la Cgil puntare su una politica per la crescita economica, su scelte di innovazione, su una maggiore equità nel prelievo fiscale e nella distribuzione del reddito, sulla protezione delle fasce deboli della popolazione, sulla diffusione omogenea dei servizi ai cittadini attraverso il rafforzamento delle politiche di welfare.

“Anche nel territorio modenese – ha detto venerdì scorso il segretario della Cgil di Modena Tania Scacchetti nel suo intervento alla Conferenza di programma – la Cgil è impegnata a tradurre gli impegni del Piano per il Lavoro a cominciare dalle zone colpite dal terremoto del 20 e 29 maggio e dal contrasto alla crisi economica e occupazionale. Crisi che anche nel modenese sta determinando significativi tassi di disoccupazione che stimiamo oltre il 10%, considerando gli inattivi e chi ha rinunciato a cercare il lavoro”.