municipio_sassuolo_2Serve subito un piano di risanamento che affronti in modo dettagliato tutti i problemi di Sgp, la società partecipata al 100 per cento dal Comune di Sassuolo che si occupa dei servizi di gestione e manutenzione del patrimonio e degli eventi e che si trova da tempo in situazione di forte difficoltà. «Si è già perso troppo tempo prezioso – dichiarano i sindacalisti Alessandro De Nicola (Fp-Cgil) e Stefania Gasparini (segretario provinciale Cisl Fp), che hanno incontrato i lavoratori in assemblea – È necessario affrontare la crisi della società sciogliendo i nodi più intricati. Riteniamo che in Sgp non ci sia un problema di esuberi e siamo contrari a qualsiasi ipotesi in questo senso. Tuttavia – continuano i due sindacalisti – sia noi che i lavoratori siamo consapevoli che ci sarà bisogno anche di un nostro contributo.

È chiaro, però, che senza un piano credibile non si va da nessuna parte. Non si possono risanare i conti di Sgp facendo leva unicamente su accordi per la riduzione del personale, il cui costo, detto per inciso, è l’unico a essere costantemente diminuito in questi anni». Per lavoratori e sindacati è necessario raggiungere subito un accordo con le banche e con una maggioranza “qualificata” dei creditori, in modo che la società possa operare senza essere ostaggio dei creditori. Inoltre è inderogabile procedere alla nomina del nuovo amministratore unico in sostituzione del precedente amministratore, dimissionario da quattro mesi; allo stesso modo è necessario ripristinare il collegio dei revisori dei conti, nonché redigere il bilancio in forma ordinaria e non abbreviata per permettere un’analisi trasparente e dettagliata dei costi. Infine per i sindacati occorre ridurre le spese, i contributi e gli eventi che, seppur utili alla città di Sassuolo, Comune e Sgp oggi non possono evidentemente permettersi.

«Gli stessi lavoratori chiedono di essere maggiormente coinvolti e sono in grado di avanzare nuove proposte organizzative per ottimizzare le risorse – sottolineano De Nicola e Gasparini – Purtroppo finora nessuno si è mai preoccupato di mettere a frutto le competenze e professionalità dei dipendenti di Sgp. La mancanza di un piano di risanamento rischia di far pagare ai cittadini sassolesi un conto molto salato. Per questo ci aspettiamo risposte certe dall’amministrazione comunale. In caso contrario – concludono Alessandro De Nicola della Fp-Cgil e il segretario provinciale della Cisl Funzione pubblica Stefania Gasparini – saranno inevitabili azioni di mobilitazione dei lavoratori».