raffaele-cantoneProsegue mercoledì 6 febbraio ‘Ne vale la pena’, la rassegna di incontri pensati per proporre soprattutto alle giovani generazioni gli spunti di riflessione di chi, quando nel proprio percorso esistenziale si è trovato davanti ad un bivio, ha scelto la strada più difficile, invece che adagiarsi sulla soluzione più semplice.

Mercoledì 6 febbraio, a partire dalle ore 21, presso l’Auditorium della Biblioteca multimediale Loria di Carpi, l’incontro vedrà come protagonista il magistrato Raffaele Cantone. Con lui il giornalista Pierluigi Senatore rifletterà di un tema quanto mai sentito nel nostro paese: la passione sportiva. Vale la pena tifare? sarà infatti la domanda dalla quale partire. Ne vale la pena, quando le indagini – raccontate da Cantone nel suo libro Football clan, scritto assieme a Gianluca di Feo – dimostrano come le mafie sono da sempre presenti, e da tempo in espansione, in un mondo come quello del calcio, che da sport più bello del mondo diventa troppo spesso terreno per loschi traffici e affari sporchi, che nulla hanno a che fare con le prodezze sul campo?

L’incontro del 6 febbraio è in collaborazione con ASCOM-CONFCOMMERCIO.

Raffaele Cantone, magistrato napoletano, ha lavorato come pubblico ministero alla Direzione distrettuale antimafia, dal 2007 è giudice presso l’Ufficio del massimario della Corte di Cassazione. È autore dell’inchiesta sull’unico tentativo, noto nel mondo occidentale, di scalata criminale a una squadra di serie A. Ha pubblicato Solo per giustizia (2008) e, con Gianluca Di Feo, I gattopardi (2010).