«A nove mesi dal terremoto in Emilia il centro storico ancora in costruzione, i negozi chiusi, le lamentele della maggior parte della popolazione sono il simbolo della cattiva gestione da parte del Governo» ha dichiarato Bruno Poggi, Segretario Organizzativo Nazionale di Intesa Popolare e Candidato alla Camera, capolista in Emilia Romagna. «Vorrei sottolineare che il Governo non ha concesso neanche il rinvio del pagamento delle tasse ai cittadini e agli imprenditori colpiti dal sisma rovinando una delle zone epicentro della produzione e dello sviluppo economico italiano. Noi di Intesa Popolare non solo prevediamo il rinvio del pagamento delle tasse – che è il minimo che lo Stato possa fare per aiutare i cittadini a risollevarsi da questa tragedia – ma anche la riapertura delle linee di credito da parte delle banche alle aziende per il rilancio delle stesse e la crescita dell’occupazione qui in Emilia . Vorremmo inoltre aiutare concretamente la popolazione emiliana recuperando macchinari e revisionando i capannoni che non erano stati messi in sicurezza e sono stati costruiti senza controllo e criterio, con autorizzazioni rilasciate con grande leggerezza. In definitiva, c’è bisogno di ricostruire non solo edifici e monumenti ceduti al sisma ma soprattutto un clima di fiducia tra cittadini emiliani e lo Stato».