È stato raggiunto nei giorni scorsi l’accordo per la mobilità volontaria incentivata riguardante la ditta Cmr Edile spa di Reggiolo.

Oltre alla Provincia di Reggio Emilia, il verbale di accordo è stato sottoscritto dal legale rappresentante dell’azienda, assistito dalla Legacoop e dalla FILLEA CGIL di Reggio Emilia. Questo accordo prevede l’eventuale messa in mobilità di un numero massimo di 49 lavoratori, utilizzando l’unico criterio della volontarietà legata ad un incentivo.

“L’accordo sottoscritto in Provincia, relativo alla mobilità volontaria incentivata della ditta CMR Edile spa di Reggiolo, completa gli strumenti sottoscritti dalle parti sociali, nel verbale di accordo di cassa integrazione straordinaria di un anno, a decorrere dal marzo 2012 – ha spiegato il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi – La condivisione di queste importanti metodologie è il segnale che, nelle difficoltà della crisi, i lavoratori, le aziende, le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali e le istituzioni del territorio di Reggio Emilia riescono a raggiungere accordi a tutela delle attività produttive sia dei lavoratori sia delle aziende”.

“Purtroppo la crisi sta colpendo da anni il nostro territorio – prosegue il vicepresidente Saccardi – ma sono fiducioso che la tenacia ed il carattere della nostra gente possano contribuire alla ripresa dello sviluppo e della crescita economica. Naturalmente, oltre alle azioni che istituzioni e parti sociali locali compiono quotidianamente per combattere le difficoltà, diventa fondamentale l’attivazione, a livello nazionale, di una politica di programmazione economica a sostegno dei territori, delle aziende e dei cittadini; questo purtroppo non si è avuto negli ultimi anni quando il governo non è stato in grado di rispondere alle richieste che provenivano dal paese. Queste gravi mancanze governative oggi sono le cause principali di una enorme crisi economico sociale che tutto il popolo italiano sta pagando”.

“Come Provincia di Reggio Emilia – conclude il vicepresidente – facciamo appello al nuovo governo e alle forze politiche che lo sosterranno di favorire politiche economiche e del lavoro atte a creare nuova occupazione ed a permettere alle aziende di ritrovare serenità economica, finanziaria ed imprenditoriale”.