Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini stanno notificando 13 ordinanze di applicazione di misure cautelari in Emilia Romagna, in Toscana, Puglia, Campania e Sicilia a soggetti ritenuti responsabili, in concorso fra loro, di spaccio di stupefacenti, prevalentemente cocaina. Si tratta di cinque italiani, sei albanesi, un tunisino, un macedone arrestati, appartenenti a due distinti gruppi, che gestivano lo spaccio in tutta la riviera romagnola, approvvigionando i loro abituali clienti, ormai da anni, con elevati quantitativi di cocaina, che nel caso di due transessuali italiani, veniva offerta, a richiesta, quale extra alle prestazioni. Alcuni clienti hanno ammesso di aver pagato ingenti somme di denaro ad un transessuale italiano che li minacciava di recarsi presso le loro abitazioni o attività commerciali e di fare scandalo delle loro preferenze sessuali. Nel corso delle indagini sono state sequestrate migliaia di dosi di sostanza stupefacente, tutte destinate al mercato rivierasco.