cristina_fantinati_6Capisco che la paura di perdere le elezioni tiri brutti scherzi, ma respingo al mittente tutte le falsità dichiarate da Maino Marchi che non ha come me, che sono imprenditrice da 26 anni, molta pratica di messa a norma di capannoni, di versamenti F24, di pagamenti di tasse e contributi, semplicemente perché di mestiere fa il politico!

Io non ho fatto paragoni tra gestione Emilia e gestione Abruzzo, anche perché si tratta di due realtà molto diverse, pertanto Marchi non mi attribuisca affermazioni che io non ho fatto!

Io ho affermato e sottolineo nuovamente che il trattamento del post terremoto riservato all’Emilia è stato un vero disastro! A noi emiliani non è stato concesso, come invece è stato concesso per il sisma dell’Aquila, di pagare tasse e contributi in almeno 10 anni e non oltre il 50% del dovuto: per noi emiliani il trattamento è stato:  CARI EMILIANI PAGATE TUTTO E SUBITO! E così, noi terremotati Emiliani abbiamo dovuto chiedere i mutui e i prestiti per pagare tutte le tasse e i contributi subito!

Poi, per non farci mancare proprio niente, la ingiusta penalizzazione inflitta ai tantissimi imprenditori emiliani, relativa alla certificazione antisismica dei capannoni industriali: tutti i capannoni entro pochi mesi devono diventare antisismici, anche quelli che non hanno nemmeno una crepa, che non hanno subito alcun danno e che sono in Comuni molto distanti dagli epicentri maggiori, come, ad esempio, Correggio, Novellara, Campagnola, Rio Saliceto, Fabbrico. Noi imprenditori, caro onorevole, stiamo correndo contro il tempo e a nostre spese, per legare travi e pilastri, mettere perni, piastre, catene, fissare i magazzini e, dulcis in fundo, scavare sotto i nostri capannoni per legare i plinti!

Ma Lei, onorevole, si rendo conto di che cosa sto parlando?

E adesso come faremo noi imprenditori, piccoli artigiani o commercianti a sostenere questi ingentissimi costi? Perché ci avete scippato le agibilità che avevamo regolarmente ottenuto? Perché la normativa antisismica non viene fatta rispettare in tutt’Italia? Perché soltanto a noi?

A distanza di un anno ci avete dato solo tanta burocrazia ma ancora non ci sono i soldi promessi, che però vengono continuamente annunciati con comunicati stampa trionfalistici…non ci sono aiuti per le imprese che sono in ginocchio e chi non metterà a norma i capannoni rischia la galera.

Ma Errani cosa ha fatto? Perché non si è battuto per la sopravvivenza delle nostre imprese?

E Lei, caro politico reggiano, onorevole di lungo corso, Maino Marchi, cos’ha fatto per la sua terra? Cos’ha fatto per la sua e la mia Bassa Reggiana colpita dal sisma?

Fossi stata io in Parlamento al suo posto, caro onorevole Maino Marchi, avrei saputo cosa fare!

(Cristina Fantinati, Candidata alla Camera dei Deputati lista PDL)