La consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo oggi ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere la ragione per la quale le cave nella nostra regione continuino a non pagare l’Imu, e prima ancora l’Ici, pur essendo per definizione una delle attività più “insostenibili” in quanto consumano un bene comune non rinnovabile come il suolo.

“Ho raccolto e fatto mio – spiega la consigliera Meo – il quesito avanzato da alcune liste civiche modenesi e ho chiesto alla Giunta regionale una interpretazione autentica della normativa vigente. Fino a oggi, infatti, gran parte delle aree adibite ad attività estrattive hanno eluso l’Ici e l’Imu dichiarandosi zona agricola, quando è del tutto evidente che si tratta invece di un’attività esclusivamente industriale, oltre tutto altamente redditizia”.

“Sia il codice civile, che all’art. 2135 esclude l’estrazione di inerti dalle attività agricole, sia le sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione, che hanno ribadito che non è necessario un cambiamento del classamento catastale, in quanto la situazione di fatto, cioè la destinazione del terreno ad attività estrattiva, deve prevalere rispetto all’accatastamento del fabbricato, imporrebbero ai Comuni di applicare l’Imu anche alle cave.”

“Del resto, è evidente – continua Meo – che le Amministrazioni comunali sono corresponsabili con i cavatori nella mancata comunicazione al catasto della variazione di classamento da terreno agricolo a cava, perché, tra la documentazione obbligatoria per dimostrare il diritto ad ottenere l’autorizzazione a scavare, i titolari devono presentare le visure catastali ove si rileva il classamento di terreno agricolo che in realtà non è più”.

“Visto che nelle prossime settimane – conclude l’esponente ecologista – l’Assemblea legislativa procederà alla revisione della legge regionale sulle attività estrattive, ho chiesto che venga inserita una norma esplicita che imponga ai titolari di tali attività, in sede di autorizzazione, di presentare la dichiarazione Imu da cui risulti il classamento industriale dei terreni e in mancanza di tale documento far decadere l’autorizzazione a scavare”.