polizia_40Personale in servizio presso il Posto di Polizia Centro, unitamente ad unità della Polizia Municipale di Modena, ha svolto un servizio straordinario di controllo del territorio per contrastare fenomeni di degrado urbano in alcune zone della città.

Gli agenti hanno perlustrato la zona adiacente l’area di proprietà del gruppo ceramiche “Richetti”, ubicata in via Formigina, all’interno della quale sono state identificate 10 persone, tutte di nazionalità romena che, utilizzando giacigli di fortuna, attorniati da una notevole quantità di rifiuti e masserizie , avevano stabilito un piccolo accampamento di fortuna.

I cittadini stranieri sono stati accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito, al termine dei quali è emerso che per almeno la metà di loro erano stati emessi specifici provvedimenti di allontanamento sia dal comune di Modena, sia dal territorio nazionale. Si è, altresì, potuto appurare che gli stessi avevano a proprio carico anche numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, per invasione di edificio e per danneggiamento. Uno solo di loro, infine è risultato avere precedenti di Polizia per l’impiego di minori per accattonaggio.

Nel corso delle predette verifiche è, anche emerso che parte delle persone accompagnate negli uffici di via Palatucci sono quelle che, spesso, sono dedite a svolgere attività di accattonaggio presso il parcheggio dei poliambulatori del Policlinico di Modena.

Al termine degli accertamenti, due persone sono state denunciate in stato di libertà per inottemperanza al foglio di via obbligatorio ed al decreto di accompagnamento coatto alla frontiera. Altre 3 persone, invece, sono state accompagnate presso il locale CIE. Per altre 2, infine, sono stati emessi analoghi provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale.

I controlli hanno anche interessato un edificio ubicato in stradello Chiesa San Giuliano, all’interno del quale sono stati rintracciati altri 2 cittadini di nazionalità romena che avevano stabilito, anche loro, una sorta di accampamento di fortuna all’interno di tale stabile.

Accompagnati in Questura per gli accertamenti del caso, al termine, sono stati rimessi in libertà.