elezioni_100La CGIL, per la sua storia e le sue battaglie a difesa della democrazia, considera il voto un diritto-dovere fondamentale ed irrinunciabile di ogni cittadino. Un diritto, conquistato anche con le lotte delle lavoratrici e dei lavoratori, da non disperdere, in alcun modo.

Troppo importante l’occasione, con il voto, di potere imprimere una svolta alle politiche di austerità che negli ultimi anni hanno colpito i giovani, i lavoratori e i pensionati, in Italia come in Europa, aumentando la disoccupazione, riducendo i diritti e il potere d’acquisto di salari e pensioni.

La CGIL, che nelle scorse settimane ha presentato alle forze politiche, economiche e sociali il suo Piano per il Lavoro, ritiene fondamentale avviare una stagione di profondo cambiamento nel Paese, nella convinzione che qualunque idea di crescita e di sviluppo non possa che partire dalla centralità del lavoro, dalla necessità di difendere l’occupazione e creare nuove opportunità di lavoro, contrastando l’idea che la competizione possa giocarsi solo con la compressione dei salari e la riduzione dei diritti.

 

La CGIL rivendica il miglioramento delle condizione di vita e di lavoro di lavoratori e pensionati, con scelte di politica fiscale che puntino a far pagare di più a chi a di più, abbassando la pressione fiscale sui redditi da lavoro e da pensione, che hanno pagato in termini inaccettabili la riduzione del loro potere d’acquisto.

La CGIL rivendica iniziative volte alla crescita economica, attraverso il contrasto alla precarietà e un nuovo modello di sviluppo, al cui centro devono esserci i beni comuni, il recupero di scelte condivise di politica industriale, un rinnovato ruolo dell’intervento pubblico come costruttore di domanda e sostenitore di scelte strategiche, il welfare considerato motore di sviluppo e non costo, una legge sulla democrazia e la rappresentanza nei luoghi di lavoro .

La CGIL, i lavoratori, i pensionati, i cittadini, hanno bisogno della politica, una politica che sappia ascoltare le diverse voci della società, una politica autorevole che sappia fare sintesi tra i diversi interessi che la attraversano senza perdere il baricentro dell’equità.

Per questo la CGIL invita i propri iscritti, lavoratori, pensionati, giovani, donne e “nuovi cittadini” immigrati a recarsi alle urne a votare alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio per quelle forze politiche che si candidano al governo del paese per il cambiamento, da attuare con un’azione di governo credibile e attenta alle istanze di giovani, donne, lavoratori e pensionati.