“Un modo utile ed intelligente di festeggiare concretamente l’8 marzo sarebbe quello di approvare al più presto il ‘codice rosa’. A dicembre ho presentato una risoluzione per impegnare il Presidente della Regione a predisporre ed a sottoscrivere un Protocollo d’intesa con le Autorità giudiziarie competenti sul modello del “Codice rosa”, che consenta la collaborazione tra un pool di medici formati contro la violenza ed un pool di Magistrati e Forze dell’Ordine all’interno delle strutture ospedaliere della Regione Emilia Romagna.

Il ‘Codice Rosa’ – sottolinea il Consigliere regionale Andrea Leoni – è un percorso di accesso al Pronto Soccorso per le vittime di violenze a cui è dedicata una stanza apposita nel Pronto Soccorso, con personale addestrato. Chi subisce violenza necessita, oltre alle cure sanitarie caso, di una modalità speciale come nel caso del progetto ‘Codice Rosa’ attuato in Toscana. Appena scatta il ‘Codice Rosa’ – continua Leoni – entra in funzione una task force composta da personale sanitario (medici, infermieri, psicologi) e da Forze dell’Ordine che si attivano per le cure mediche e psicologiche della vittima, l’individuazione dell’autore della violenza e l’eventuale messa in sicurezza della vittima presso strutture protette. Le iniziative messe in campo fino ad oggi sono incomplete perché non è previsto un intervento codificato e coordinato tra le realtà mediche e psicologiche di sostegno alla vittima e le istituzioni di Pubblica Sicurezza. Dove è in vigore il “Codice Rosa’ si è instaurata una positiva collaborazione tra pool di medici formati contro la violenza ed un pool di Magistrati e Forze dell’Ordine in un quadro che vede tutte le azioni e le iniziative poste in essere in sinergia nell’interesse della vittima. Mi aspetto – conclude Andrea Leoni – che su un tema così importante l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna dia il via libera quanto prima a questa proposta che sta portando ottimi risultati in altre zone del Paese.”