Numerosi pullman, di iscritti e di attivisti del Pdl, sabato 23 marzo, partiranno da Reggio Emilia per recarsi a Roma, in Piazza del Popolo, per la manifestazione contro l’oppressione fiscale burocratica e giudiziaria.

Il Pullman della montagna partirà da Rosano, alle 6,05 e successivamente farà tappa a Castelnuovo Monti, Felina, Casina, La Vecchia, Vezzano sul Crostolo, Puianello, Rivalta ed arriverà, alle 7,15 nel piazzale di via Cecati a Reggio Emilia, da dove partirà per Roma.

Oltre al pullman della montagna sono previste partenze dalla Bassa reggiana (6.30 Ospedale di Correggio, 7.00 parcheggio Coop Novellara, 7.15 parcheggio Coop Bagnolo, 7.30 parcheggio ex Polveriera di via Olimpia a Reggio E.) e dalla Zona ceramica (7.00 parcheggio del Mercatone di Rubiera sulla via Emilia, 7.30 parcheggio ex Polveriera di via Olimpia a Reggio E.) Un altro pullman partirà direttamente alle 7.30 dal parcheggio ex Polveriera di via Olimpia a Reggio Emilia.

L’arrivo previsto a Roma è alle 14 circa. Dalle ore 15 alle 18 si terrà la manifestazione con l’intervento del Presidente nazionale del Pdl, Silvio Berlusconi.

“La prima preoccupazione – ha rilevato Filippi – è per la nostra situazione economica e sociale: i disoccupati continuano ad aumentare; nel 2012 hanno chiuso mille imprese al giorno; le nuove tasse volute da Monti strangolano famiglie e imprese. Nei giorni scorso il Commissario europeo del Pdl, Antonio Tajani, ha ottenuto la disponibilità dell’Unione europea a tenere fuori dal Patto di stabilità il pagamento dei debiti dello Stato verso le imprese. Una battaglia in cui ci siamo impegnati per oltre un anno, il cui buon esito consentirà di immettere liquidità e fiducia nel nostro sistema produttivo.

Ma per uscire dalla recessione e ripartire verso lo sviluppo occorrono interventi forti, decisi e precisi, e soltanto un governo esperto, stabile e autorevole che scaturisca da un accordo tra le coalizioni che sono arrivate prime alle elezioni, può realizzarle. Ci siamo dichiarati disponibili a quest’accordo ma in cambio abbiamo ricevuto insulti, i Presidenti di sinistra alla Camera e al Senato, il rifiuto di una intesa su un Presidente della Repubblica di garanzia. Un’occupazione militare di tutti i vertici istituzionali che contraddice quanto promesso da Bersani durante la campagna elettorale. Non possiamo accettarlo. Continueremo la mobilitazione nelle istituzioni, nelle piazze, nei media. Cominceremo sabato prossimo a Roma, manifestando tutti insieme contro l’oppressione fiscale, contro l’oppressione burocratica, contro l’oppressione giudiziaria.

L’appuntamento è per le 15,00 in Piazza del Popolo che diventerà la Piazza del Popolo della Libertà.”