A seguito delle numerose polemiche apparse sulla stampa relativamente al riordino territoriale e all’unione dei Comuni del Frignano, precisiamo alcuni punti che come sindacati riteniamo fondamentali, anche a seguito dei vari incontri con le amministrazioni locali.

La legislazione in materia e le direttive regionali impongono alcune scelte fondamentali in materia di gestione dei servizi.

Considerato che non si tratta di fusione e/o soppressione di enti, ma di unione fra diversi Comuni nella gestione di servizi, riteniamo possa essere un’importante opportunità di sviluppo.

Una gestione associata in ambito di distretto, con la partecipazione di tutti i 10 Comuni del Frignano, a nostro avviso può migliorare la qualità dei servizi a disposizione dei cittadini.

Infatti, molti servizi richiedono professionalità e competenze, anche complesse, che mettono in difficoltà i piccoli Comuni. Non da ultimo, una razionalizzazione delle risorse – anche a fronte dei tagli agli Enti da parte dello Stato – può consentire, se ben organizzata, il mantenimento dell’offerta sul territorio.

L’esperienza fatta sulla gestione di zona dei servizi socio-sanitari e dei relativi piani sociali di zona, da sempre richiesta dalle Organizzazioni Sindacali, ha dimostrato che l’intervento in ambito di distretto ha migliorato inequivocabilmente la qualità dei servizi offerti alla popolazione tutta.

La popolazione della montagna sta attraversando oggi, a causa della crisi economica, un momento veramente difficile con aumento della disoccupazione a livelli ormai insostenibili. Condizione che comporta purtroppo una maggiore richiesta ai Comuni di servizi sociali e alla persona.

Infine, ribadiamo che per un distretto di montagna come il nostro, inevitabilmente svantaggiato rispetto ad altri centri della Provincia, è necessario riflettere sul fatto che rimanere uniti è una necessità per essere più forti e contrattualmente più efficaci come territorio nel confronto con Regione, Provincia, e Usl.

Pertanto auspichiamo una condivisione ed a una seria valutazione politica sull’opportunità offerta dal riordino, che possa portare ad un valore aggiunto per creare nuove sinergie utili a rivitalizzare il territorio

Cgil e Cisl, sull’argomento, invitano le Istituzioni a continuare e rafforzare il percorso di confronto con le parti sociali.

(Bruno Ferrari coordinatore Cgil Frignano – Vincenzo Tagliaferri coordinatore Cisl Frignano)