notte-arte-5-4“La notte dell’arte, gusto e cultura sotto la luna e le stelle”, appuntamento  venerdì 5 aprile 2013. In questa particolare occasione è necessario prenotare obbligastoriamente sia la visita che la cena. Il consueto programma cena e a seguire visita, sarà invertito: visita e a seguire cena.

Visita guidata gratuita alla scoperta di una delle principali bellezze artistiche della città e a seguire la cena in ristorante sassolese a menu e prezzo concordato: in questa occasione sarà illustrata la mostra ospitata nelle sale del Palazzo Ducale di Sassuolo.

Programma:

ore 19.00 – visita guidata gratuita alla mostra ‘Un ospite illustre, la Galleria Estense a Sassuolo’ a cura di Luca Silingardi, storico dell’arte

ritrovo davanti all’ingresso del palazzo ducale, piazzale della rosa – sassuolo (ingresso libero)

ore 21.00 – cena presso il Ristorante La Paggeria via Rocca 16/20 – Sassuolo

menu

primi: caramelle di prosciutto di modena e ricotta servite alla vecchia modena e gramigna paglia e fieno servita al ragù di salsiccia

secondi: bocconcini di carne serviti all’aceto balsamico tradizionale di modena accompagnati da cipolline in agrodolce e fagiolini saltati

dessert: semifreddo all’amaretto glassato al caramello

lambrusco, acqua e caffè inclusi

prezzo concordato: € 25,00 a persona

Prenotazione obbligatoria sia per la visita (fino a esaurimento dei posti disponibili) sia per la cena presso l’ufficio relazioni con il pubblico: 0536 1844801

 

 

 

 

Un ospite illustre. La Galleria Estense a Sassuolo, evento organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna e il Comune di Sassuolo, rappresenta un importante momento di ripresa delle attività culturali dopo i tragici eventi sismici del maggio scorso. Testimonia della nostra volontà di continuità dell’azione di tutela e di valorizzazione del patrimonio storico artistico, così fortemente colpito dal sisma.

Anche la Galleria Estense è stata chiusa al pubblico per i danni subiti ed è in attesa dei lavori di consolidamento. Per questo motivo la Soprintendenza di Modena ha voluto trasferire a Sassuolo, nello splendido Palazzo Ducale, una sceltissima selezione dei suoi dipinti, altrimenti non visibili. I dodici magnifici capolavori qui riuniti, una minima parte delle raccolte estensi, sono però rappresentativi della ricchezza della Galleria.

Il Ritratto di Francesco I d’Este del Velazquez basterebbe da solo a testimoniare l’importanza del museo. Ad esso si aggiungono i capolavori di Cosmè Tura, Cima da Conegliano, Correggio, Tintoretto, Annibale e Ludovico Carracci, Guercino, Nicolas Tournier e Cristoforo Munari.

L’esposizione temporanea nel Palazzo Ducale di Sassuolo ha comportato un impegno organizzativo notevole, che la Soprintendenza di Modena ha affrontato con slancio, per testimoniare la volontà di continuità dell’azione del nostro Istituto in momenti così difficili per la terra modenese e per tutta la Nazione. Non va dimenticato che al pian terreno del Palazzo, sin dai primi giorni successivi al sisma, è attivo il Centro di raccolta delle opere danneggiate dal terremoto e vi è inoltre organizzato il cantiere per i primi interventi di manutenzione e di restauro, con l’insostituibile supporto dell’ISCR di Roma e dell’OPD di Firenze.

L’evento Un ospite illustre. La Galleria Estense a Sassuolo non sarebbe stato possibile senza l’impegno dei funzionari e di tutto il personale della Soprintendenza di Modena (ai quali va la mia gratitudine) e senza il sostegno e l’aiuto della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna. Il Comune di Sassuolo ha dimostrato una generosa disponibilità per rafforzare il già consistente impegno, condiviso con la Soprintendenza, nella gestione dell’apertura al pubblico del Palazzo Ducale, centro di attrazione culturale e turistica per la città.

Un grazie va rivolto anche al Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Bologna, per la costante assistenza fornitaci, e a tutte le maestranze che hanno collaborato.