cantina_pedemontana_formigineAi giapponesi piace il Lambrusco formiginese. Parte domattina per Tokyo il container contenente Lambrusco Rosso Fosco ordinato alla Cantina Formigine Pedemontana da un’azienda che promuove il consumo di vino in Giappone. Il contatto tra la cooperativa vitivinicola di Corlo, aderente a Confcooperative Modena, e l’operatore giapponese è avvenuto nel 2011 al Vinitaly di Verona; la spedizione di domani, che arriva dopo i piccoli ordinativi dei mesi scorsi, consente alla Cantina Formigine Pedemontana di consolidare la sua presenza nel Sol Levante e in altri Paesi del Sud-Est asiatico. «Oltre al Giappone, nei mesi scorsi abbiamo spedito le prime bottiglie in Cina, Thailandia e Hong Kong – conferma il presidente della cooperativa, Alberto Vaccari – In questi Paesi abbiamo trovato importatori che sono anche intenditori di vino e che non guardano tanto al prezzo, ma alla nostra cooperativa nel suo complesso, alla nostra storia e tradizioni, alle relazioni che instauriamo con i clienti e fornitori. Riusciamo, insomma, a proporre non solo il nostro prodotto, ma un territorio nel suo complesso». La Cantina Formigine Pedemontana guarda con interesse anche al Centro e Sud America; sta rafforzando la sua presenza in Messico, di recente è sbarcata in Cile e segue attentamente il Brasile, anche se è un mercato con molta concorrenza. «All’ultimo ProWein di Duesseldorf (24-26 marzo) abbiamo incontrato produttori extraeuropei che importano e distribuiscono il Lambrusco in tutto il mondo – spiega Vaccari – Per quanto riguarda l’Europa, i nostri prodotti principali, ossia le linee Rosso Fosco e In Principio, sono già conosciuti e apprezzati sui mercati di lingua tedesca. Inoltre aumentano i contatti con importatori dei Paesi nordici e dall’Est Europa. Abbiamo iniziato a collaborare con un paio di distributori polacchi e vediamo che nei Paesi ex comunisti ci sono nicchie adatte ai nostri prodotti. Noi non facciamo guerre sul prezzo, ma puntiamo sui mercati nei quali è richiesta la qualità perché – conclude il presidente della Cantina Formigine Pedemontana – vogliamo dare la giusta remunerazione ai nostri vini e, di conseguenza, ai nostri soci conferitori».