raccoglitore-pile-usateI dati 2012 sulla raccolta di Hera: avviate a recupero in tutta la provincia 53 tonnellate di pile esauste e 198 tonnellate di batterie di auto e moto. Contengono metalli preziosi e inquinanti, il riciclo è fondamentale.

La raccolta differenziata delle pile: nel 2012 a Modena recuperate 53 tonnellate

Nell’anno che si è appena concluso, la raccolta differenziata ha permesso a Hera di avviare a recupero nel Modenese 53 tonnellate di pile. Considerando un peso medio di circa 25 grammi, si parla di 22,1 milioni di pile, quelle che quotidianamente sono usate per piccoli elettrodomestici, lettori mp3 o macchine fotografiche. In tutto il territorio servito da Hera, invece, il totale raggiunge le 246 tonnellate.

Una quantità notevole, che sottolinea come la coscienza ambientale e la sensibilità dei cittadini si stia sviluppando sempre di più. La raccolta delle pile, infatti, presuppone un passo in più anche rispetto alla normale raccolta differenziata da fare a casa: per poter essere recuperate devono essere conferite nelle stazioni ecologiche che Hera gestisce sul territorio (solo in provincia di Modena ce ne sono 38) e in vari punti di raccolta, come i bidoncini per le pile nei pressi di grandi catene commerciali di elettronica o le tabaccherie. Inoltre, per incentivare comportamenti virtuosi, Hera mette in campo nelle varie province anche progetti nelle scuole mirati alla raccolta delle pile.

Modena capofila per il recupero di batterie di auto e moto: si arriva a 198 tonnellate

I dati sulla raccolta differenziata di batterie per auto e moto confermano Modena capitale della Motor Valley. Nel 2012 è stato raggiunto, infatti, il quantitativo più alto rispetto a tutte le province servite da Hera: 198 tonnellate. Un contributo decisivo in tal senso lo ha dato il progetto “Il tesoro di Capitan Eco”, che durante l’anno scolastico ha promosso nelle scuole primarie di 14 comuni della provincia, tra cui Modena, la raccolta differenziata nelle stazioni ecologiche del territorio. Il quadro generale della crisi economica, particolarmente accentuata per questo settore, si è comunque fatto sentire: su tutto il territorio servito dal Gruppo le tonnellate di batterie recuperate sono state 869, l’8% in meno rispetto al 2011.

I metalli delle pile: preziosi ma nocivi all’ambiente. Recuperarli è importantissimo

Pile e batterie, così come i RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) contengono vari metalli come cadmio, zinco, piombo, nichel, rame e mercurio. Oltre a essere preziosi e riutilizzabili in molti altri modi, se abbandonati o smaltiti in maniera non corretta sono altamente inquinanti e pericolosi.

Pile, batterie e RAEE devono essere trattati, quindi, in modo specifico, secondo una direttiva Ue che rende anche obbligatorio il loro smaltimento. Hera si occupa della raccolta e affida poi batterie e pile a consorzi specializzati nel loro recupero e nella gestione virtuosa del ciclo di vita di questi rifiuti.