“Basta con le spartizioni di poltrone. Inutile girarci intorno perchè è proprio questo che si nasconde dietro lo stop all’insediamento delle Commissioni parlamentari”. Lo afferma il deputato modenese del M5S, Michele Dell’Orco, che chiede da giorni insieme a tutto il Gruppo di Camera e Senato che le Commissioni inizino a lavorare.

“Il fronte per lo sblocco alle Commissioni si sta tra l’altro allargando anche agli altri partiti -aggiunge Dell’Orco, che prosegue – non esiste infatti un ostacolo nei dettami costituzionali nè nei Regolamenti parlamentari ed è illogico e dannoso tenere in questa situazione di stallo il Parlamento. Il Paese non può più attendere, bisogna iniziare ad occuparci dei problemi reali della gente. Io ho già cominciato a lavorare ad una proposta di legge sulle liberalizzazioni, ho presentato atti parlamentari sul trasporto pubblico locale ed, in particolare, sui problemi dell’azienda Bredamenaribus e per garantire sostegno alle attività produttive emiliane ancora in difficoltà dopo il terremoto. Purtroppo però senza l’avvio delle commissioni molta parte di questo lavoro rischia di rimanere improduttivo”.

“Il problema -spiega il deputato – risiede in definitiva solo in una prassi parlamentare che lega le nomine dei presidenti delle Commissioni a vecchie logiche partitocratiche ammantate di democrazia e rappresentatività ma, noi “Cittadini”, siamo stati eletti proprio per scardinare questi sistemi di gestione che, fuori da qualunque controllo, danno spazio ad accordi nelle segrete stanze. Gli equilibri per una rappresentatività democratica conclude Dell’Orco- possono e devono essere trovati all’interno del Parlamento stesso. Non è più il momento di vecchi tatticismi della politica, per questo motivo siamo pronti ad occupare ad oltranza le aule di Camera e Senato.