Mirandola avrà a breve una biblioteca provvisoria. Lo scorso 29 marzo è stata infatti pubblicata l’ordinanza 38 del Commissario Straordinario Vasco Errani che prevede l’invio dei progetti per la realizzazione della struttura, che devono essere presentati entro il 2 maggio 2013. «La biblioteca provvisoria – spiega l’Assessore alla Promozione della Città e del Territorio Caterina Dellacasa – sorgerà in un’area di 6 mila metri quadrati in via 29 Maggio, nella zona del polo scolastico, dietro alle scuole elementari. Avrà una struttura di circa 500 metri quadrati in cui troveranno spazio tutti i servizi erogati nella vecchia sede di via Montanari non più agibile».

La sede provvisoria della biblioteca, che costerà circa un milione di euro, dovrebbe essere pronta entro la fine di luglio. Nella struttura ci saranno una sala riunioni e per presentazioni di libri, una sala bambini (da 0 a 6 anni) e una per i ragazzi (7/14 anni), una sala di studio per studenti universitari con una cinquantina di posti a sedere, postazioni internet, spazi per periodici, novità librarie, dvd e materiali multimediali. Tutto il patrimonio librario moderno sarà di nuovo a disposizione per il prestito in loco e per quello interbibliotecario.

«Un patrimonio librario – aggiunge Caterina Dellacasa – che si è notevolmente rimpinguato in seguito alle numerose donazioni spontanee di libri che abbiamo ricevuto dopo il terremoto. Da parte nostra abbiamo confermato, anche se con una leggera diminuzione, lo stanziamento in bilancio per l’acquisto delle novità librarie». Il fondo antico, invece, non sarà nella nuova struttura. E’ stato collocato in un magazzino messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna, dove rimarrà al sicuro, fino a che non ci saranno locali idonei a conservarlo. Nel frattempo si sta lavorando anche al progetto della biblioteca definitiva che sarà ospitata nell’ex convento di San Francesco. Allo scopo è stato costituito un gruppo di lavoro, la cui composizione è stata deliberata in Giunta, di cui fanno parte funzionari comunali del servizio Cultura e Biblioteca e del servizio Lavori Pubblici, rappresentanti del Centro di Documentazione della Provincia di Modena e dell’Istituto dei Beni Culturali della Regione Emilia Romagna.

«Al momento – conclude l’Assessore – la biblioteca sta lavorando su varie iniziative: presentazioni di libri, il Festival filosofico “Pensare”, il Castello di Libri che si svolgerà il prossimo autunno. Si stanno inoltre valutando possibili collaborazioni con la città di Torino e con amici di altri Comuni. Tra i servizi culturali da ripristinare la biblioteca è sicuramente quello prioritario. Oggi abbiamo anche più bisogno di prima di investire in cultura, conoscenza e innovazione La biblioteca “Garin” ha sempre svolto un ruolo fondamentale di piazza del sapere. Gli studenti, le famiglie, le scuole, i singoli cittadini hanno sempre trovato in essa un luogo di cultura, di identità, di condivisione e crescita personale e collettiva. Vogliamo restituite alla nostra cittadinanza tutto questo con la prospettiva di ritornare nel cuore di Mirandola migliori, più consapevoli e più forti di prima».